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Infortuni, la maledizione viola

Il lungo elenco dei problemi riscontrati

Redazione VN

LA VITTORIA del Napoli allontana la Fiorentina dalla Champions, che ora è sei punti più in là della squadra di Montella. Sfida infinita quella contro Higuain & Co, e sarà così fino alla fine. Difficile che il Napoli possa togliere di mezzo la Fiorentina, ma questa Fiorentina per recuperare ha bisogno di ritrovare gioco, slancio e giocatori. Già, perché la sconfitta con l’Inter rischia di avere conseguenze pesanti sulla prossima partita di Europa League.

GONZALO Rodriguez e Cuadrado sono usciti per problemi muscolari. Guai ai flessori della coscia per il difensore, dolore al polpaccio per il centrocampista. Tutti e due oggi saranno sottoposti ad esami che dovranno fare chiarezza sul quadro clinico. Da capire se saranno disponibili per la sfida di giovedì in Europa League. Il recupero è possibile, ma i continui infortuni muscolari dei giocatori viola creano un po’ di apprensione. E qualche domanda sulla preparazione. Magari è solo un caso, però adesso iniziano ad essere tanti i giocatori bloccati. Vedremo cosa diranno gli esami di oggi. Anche perché l’emergenza non si ferma qui. Anche Vargas è uscito malconcio dalla partita contro l’Inter. L’esterno ha una frattura al quarto metacarpo della mano e anche lui oggi sarà visitato da uno specialista, che dovrà valutare la necessità di un intervento chirurgico. In ogni caso a Esbjerg non ci sarà. Da valutare, inoltre, le condizioni di Ambrosini, alle prese con una tendinopatia. A tutto questo va aggiunto che Savic è ancora fuori uso e che Diakite e Anderson in Danimarca non ci saranno perché non inseriti nella lista Uefa. Se Rodriguez non recupera, dunque, la difesa viola dovrà affrontare l’ennesima emergenza. Montella ha recuperato Tomovic, che giocherà al centro con Compper, mentre a destra dovrebbe tornare Roncaglia e sulla sinistra Pasqual. In mezzo al campo ritorna Borja Valero, che per squalifica ha saltato le ultime due partite, una di Coppa Italia e una di campionato.

GIUSEPPE CALABRESE - La Repubblica