"Si risveglia in un ospedale fiorentino, trovandosi nel mezzo di una caccia all'uomo: il protagonista di Inferno, film girato a Firenze, dove stasera esordirà al "Teatro dell'Opera", dovrà sopravvivere tra Palazzo Vecchio e Piazzale Michelangelo ad una caccia all'uomo. Poco più in là, nella zona di Campo di Marte, è invece un portoghese ad essere alle prese con il grande dilemma: come risollevare una squadra che ha perso lucidità, brillantezza e risultati. Perché se Roberto Langdon, l'uomo al centro dei romanzi di Dan Brown, ha già fatto i conti con i misteri del suo mondo, Paulo Sousa non ha ancora trovato il giusto rimedio per la sua Fiorentina, ingabbiata tra le critiche e le poche idee per tacerle.
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Inferno, da Dan Brown a Dante: anche Paulo Sousa dovrà risolvere l’enigma
Paulo Sousa è chiamato a risolvere l'enigma del gioco viola: come lui, anche il protagonista di Inferno è alle prese con rebus tra le vie di Firenze
"L'alchimia che faceva volare i viola lo scorso anno pare essersi persa in giro per Firenze, dispersa insieme alla capacità di andare in rete e meravigliare con un gioco spumeggiante sia sotto l'aspetto tecnico che quello tattico, ormai punto di discussione per coloro che vorrebbero far voltare pagina a questa formazione. Un mare di numeri quello in cui si sta immergendo Sousa: 3-4-2-1, 4-3-3 e così via, tra schemi e pensieri, quelli legati alla soluzione di una situazione ancora rimediabile. La Fiorentina non brilla, questo è sotto gli occhi di tutti, ma quello che colpisce è l'incapacità di mutare il proprio sistema per cambiare passo, far vedere che non siamo alla fine di un ciclo ma solamente alle porte di un nuovo inizio, basato sui vecchi cardini ma non per questo diverso dall'avventura precedente.
"L'assenza di un giocatore che possa essere decisivo si sta facendo sentire: è forse il momento di provare nuove combinazioni? Bernardeschi vuol giocare più vicino all'area avversaria, Babacar scalpita per un posto da titolare dopo aver dimostrato di essere in forma: lui può starci, la convivenza con Kalinic sembra essere un compromesso necessario. La pausa farà riflettere, tutti hanno avuto modo di staccare per un pò la spina e ricaricarsi, fisicamente e mentalmente, visto il grande dispendio di energie che questa prima parte di stagione ha richiesto: dal campionato all'Europa, la Fiorentina non si ferma e naviga, seppur senza le vele spiegate, verso i suoi obiettivi.
"Tante le risposte che il campo dovrà dare, o ha già fornito, a Sousa: Tello, in questo momento, non è in condizione di ricoprire un ruolo che mette in mostra tutte le sue debolezze, mentre in difesa senza Gonzalo ed Astori difficilmente regna l'equilibrio. Una soluzione ai problemi dei viola andrà presa, credendo fortemente nella strada che verrà intrapresa, senza rimanere in balia di un limbo di idee insolute: Dante ci ha avvisato, gli ignavi finiscono all'Inferno, lo stesso con cui il protagonista dell'omonimo romanzo deve fare i conti per decifrare l'enigma che gli salverà la vita. Già, l'enigma che anche Paulo Sousa è chiamato a risolvere per non far sprofondare la Fiorentina e farla fermare... ai gironi.
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