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In frantumi anche la dignità

Deludente sconfitta di una Fiorentina senza cuore e senza mordente, l’orgoglio della città è ferito…

Redazione VN

Altri due schiaffi che con i tre dell'andata fanno una bella cinquina in faccia. Di quelle a mano aperta che fanno male. La Fiorentina questa sera aveva anche iniziato bene ma dopo 20' col primo gol subito si è sciolta come neve al sole. La piazza, ben consapevole che rimontare tre gol sarebbe stata un'impresa titanica, aveva comunque seguito il cuore comprando il biglietto scegliendo di andare allo stadio. Quando ci si innamora del viola si accetta un contratto non scritto dove si sa che anche questo fa parte del gioco. Ciò che è inaccettabile è invece la resa, arrivata troppo presto, nonostante il passivo enorme.

La dignità andava salvata provando a mettere cuore e grinta, senza guardare il tabellone ma prendendo esempio dal Siviglia che ha dimostrato di essere una squadra con maggior carattere. Dalla Fiesole si sono alzati fischi e cori di disappunto, questa volta l'auspicio è che nessuno se ne lamenti. A momenti è stato inneggiato Batistuta, alfiere di una Fiorentina spesso e volentieri più scarsa di questa ma con un'anima vera e orgogliosa La pelle viola, contrariamente a quanto promesso da Montella alla vigilia, non solo è stata venduta ma anche a prezzo di saldo. Sul rigore calciato in curva da Ilicic meglio scegliere l'aureo silenzio.

STEFANO ROSSI

Twitter @StefanoRossi_