"In campo dopo la bufera. Stamani, la squadra ha incontrato una ventina di tifosi, che civilmente hanno chiesto "maggior impegno". Al termine di una settimana iniziata con i residui della sconfitta contro l'Hellas Verona e la conseguente contestazione, proseguita con le vicende di mercato e conclusasi con le polemiche per le parole di Corvino e il comunicato in difesa dei tesserati, la Fiorentina parte per Bologna con un solo risultato possibile: la vittoria. Pioli sarà orfano di Pezzella, al suo posto potrebbe lanciare Milenkovic. E pensa a Dabo, viste le condizioni di Benassi e un campo che potrebbe essere pesante.
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In campo dopo la bufera: Bologna, per non cadere nel baratro del patimento
La Fiorentina al 'Dall'Ara' ha una sola parola d'ordine: vincere
"Ecco, il terreno di gioco del 'Dall'Ara' e le condizioni degli spalti sono il primo nodo da sciogliere. La situazione è in miglioramento e dalla neve si è passati alla pioggia. Donadoni vuol vincere il 'Derby dell'Appennino', senza Verdi sceglie il tridente Palacio-Di Francesco-Destro per provare a far male a una 'Viola' che ha subito sette reti nelle ultime due partite. Un punto separa le due squadre in classifica: obiettivi diversi a inizio stagione, strategie comuni adesso.
"Una sconfitta farebbe cadere moralmente e fisicamente la Fiorentina nel baratro della paure. Parlare di retrocessione è azzardato, naturalmente, anche perché rispetto agli anni passati il livello di chi lotta per rimanere in Serie A si è abbassato. Ma mai dire mai, meglio stare attenti. Affinché la stagione 'di transizione' non si trasformi in una di patimento.
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