Nella partita giocata contro il Chievo si è vista probabilmente la Fiorentina meno brillante della stagione che, nonostante questo, avrebbe comunque portato a casa il pieno dei punti se le decisioni arbitrali fossero state corrette. Ma, analizzando quanto visto in campo, i viola hanno fatto fatica a trovare la precisione sotto porta. Di 16 tiri tentati solo 3 si sono rivelati pericolosi ed hanno fruttato il gol, un palo ed una parata.
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In attesa del Mago
Il vero El Hamdaoui non si è visto, servono i suoi gol (COMMENTA)
Per risolvere l'apatia offensiva, Montella si sta fidando sempre più di Luca Toni, tornato a Firenze il 31 agosto tra lo stupore di tutti. E il bomber, alla seconda partita da titolare, si sta dannando l'anima per rendere al meglio e far ricredere chi lo reputa un giocatore finito, facendosi apprezzare per impegno e presenza in zona gol (anche domenica un palo colpito). Tuttavia, tra gli attaccanti in rosa, quello più atteso è Mounir El Hamdaoui che, vuoi una preparazione estiva differenziata per il Ramadan, vuoi un infortunio al ginocchio, non è ancora mai riuscito a trovare continuità e, soprattutto, la rete. Contro il Chievo, subentrato allo stesso Toni per aumentare il peso offensivo della squadra e capitalizzare il lavoro di sfiancamento alla difesa gialloblu svolto dal numero 30, ha fatto tanta fatica a trovare gli spazi giusti e a toccare palloni per 20 impalpabili minuti concessi da Montella.
Ora una settimana di tempo per continuare a lavorare e cercare di essere protagonista subito contro la Lazio, se non da titolare, almeno entrando in campo a partita in corso con un piglio diverso. A suo favore gioca la totale fiducia che ripone la società nei suoi confronti e che gli è stata già rinnovata da Andrea Della Valle. Così anche i tifosi aspettano pazientemente e sperano di poter vedere presto quei lampi di classe già intravisti soprattutto in quello scorcio di gara contro l'Udinese all'esordio in campionato. Per il mago di Kralingen, così lo chiamavano da ragazzo, c'è ancora tempo per prendersi la scena e la concorrenza come spalla di Jovetic non sembra un ostacolo insormontabile per uno dalle sue capacità, mercato di gennaio permettendo. Firenze aspetta le prime magie per scacciare il "mal di gol" che affligge le punte viola, ovviamente Jo-Jo escluso.
LORENZO BENEDETTI
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