L’acquisto di Mario Gomez ha letteralmente scaldato gli animi dei tifosi viola. Giustamente. Erano anni che a Firenze non arrivava un calciatore forte come il panzer tedesco. In città non si parla d’altro, le magliette a lui dedicate vanno a ruba mentre gli abbonamenti volano. Superate le quindicimila tessere. Ma la dirigenza gigliata, con il direttore sportivo Daniele Pradè e il direttore tecnico Eduardo Macia in testa, non si ferma ed è pronta mettere a segno il colpo Josip Ilicic. Acquisto importante – ma non certo a livello, anche mediatico, dell’ex bomber del Bayern Monaco -, che conferma la tanta voglia della Fiorentina di tornare a lottare per quell’obiettivo che mister Montella preferisce non nominare.
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Ilicic, quale collocazione nella Fiorentina?
Dove potrebbe giocare il rosanero?
Lo sloveno porta ancora più qualità a una squadra che ne ha già parecchia. La continuità nelle prestazioni non è la sua arma migliore, i tifosi del Palermo lo sanno bene, ma se la condizione fisica lo sostiene può dare un grosso contributo ai propri compagni. Lo ha dimostrato ampiamente la stagione passata dove, nonostante le enormi difficoltà dei rosanero culminate con la retrocessione in Serie B, è riuscito a segnare undici gol, di cui alcuni decisivi per il risultato finale come i tre – tra andata e ritorno - nel derby col Catania e l’1-0 contro l’Inter.
Molti si chiederanno in quale zona di campo potrebbe tornare utile il giocatore classe 1988. Con un parco attaccanti come quello della Fiorentina, difficile pensare sin da subito a un suo impiego da titolare. Premettendo che il 4-3-3 è il modulo che meglio si adatta alle sue caratteristiche e che è un sinistro naturale, non sarebbe strano vederlo sulla destra per accentrarsi verso l’area di rigore e cercare la conclusione. Ma togliere il posto a Cuadrado, un "motorino" lo scorso campionato, non sarà semplice. Non dimentichiamoci poi di Joaquin, una vita su quella fascia.
Sul versante opposto, Rossi e Ljajic, se rimarrà. Tra i due, chi parte avvantaggiato è sicuramente il serbo, visto il grave infortunio al ginocchio di Pepito il cui rientro dovrà essere graduale e oculato. Probabile allora che fino a quando l’ex Villareal non avrà recuperato la piena autonomia, saranno proprio Ljajic e Ilicic a contendersi l’out mancino.
STEFANO NICCOLI
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