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Il sarto di Firenze

Badelj è tornato il leader del centrocampo. Quando gira, il livello delle prestazioni della Fiorentina si alza. Vederlo indossare la maglia di un altro club italiano sarebbe un peccato perché giocatori con le caratteristiche di Milan ce ne sono...

Stefano Niccoli

Dai fischi agli applausi. Il tutto nel giro di poco tempo. Le situazioni nel calcio cambiano alla svelta. Lo sa bene Milan Badelj. Criticato fino a qualche settimana fa dai tifosi per via di alcune prestazioni tutt'altro che soddisfacenti, il croato si è ripreso la scena con esperienza, ordine ed eleganza. E a proposito di eleganza, è da sottolineare la giocata con cui il mediano viola si è liberato di un paio di giocatori del Sassuolo nei primi minuti della gara di ieri. Un cioccolatino che ha fatto addirittura il giro del web grazie ad un video pubblicato su un'ironica pagina Facebook dedicata al calcio.

L'ex Amburgo è tornato leader del centrocampo. Quando Badelj gira, il livello delle prestazioni della Fiorentina si alza. Non a caso Montella - uno che lo conosce bene - lo vorrebbe nel suo Milan fin da gennaio. Spesso e volentieri al posto giusto nel momento giusto, il croato si fa dare palla dai difensori per impostare l'azione, legge in anticipo le intenzioni degli avversari, assicurando alla squadra gigliata corsa, interdizione, fantasia (il numero sopra citato ne è la dimostrazione) e geometrie. Sua, a tal proposito, la splendida verticalizzazione per Kalinic sul risultato di due a zero. Insomma: un vero e proprio sarto.

Difficile, quasi impossibile, farne a meno. Su questo punto di vista Sousa è stato chiaro alla vigilia della gara col Sassuolo: "Per me Badelj è fondamentale. Quando è infortunato ne risentiamo". Parole che testimoniano quanto il classe 1989 sia determinante per l'equilibrio della Fiorentina. Il suo futuro è avvolto nel mistero. Vederlo indossare la maglia di un'altra squadra italiana sarebbe un peccato perché giocatori con le caratteristiche di Milan ce ne sono pochi in giro.

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