Il ripescato… non per caso

Marchionni il ritorno. Ieri a Marassi contro il Genoa, la maggiore sorpresa nella formazione viola è stato l'impiego da titolare dell'esterno destro ex Juventus. Che ha risposto presente alla chance concessa da Delio Rossi. Un cross pericoloso dopo neanche 2' (con la bella girata di Amauri e la pronta respinta di Frey) a far capire subito che l'approccio era giusto, poi un'oretta a buona intensità e anche tanto lavoro tattico in fase di non possesso. Poi il cambio a metà ripresa quando le energie erano finite: ma non poteva essere diversamente visto che si trattava della 4° presenza stagionale e della prima da titolare a distanza di tredici mesi dalla precedente (20/02/2011, Fiorentina-Samp 0-0).

A qualcuno non sarà sfuggita una "curiosa" coincidenza: il ripescaggio di Marchionni è avvenuto pochi giorni dopo che Corvino è stato esautorato dei suoi poteri. Quasi che Rossi abbia potuto finalmente scegliere in completa autonomia, senza dover tenere di conto di dinamiche extra-campo. Non è un mistero, infatti, che l'ormai ex responsabile dell'area tecnica non avesse gradito il rifiuto di Marchionni ad una cessione estiva (col Cesena in prima fila), che aveva finito per pesare - con i suoi 1,2 milioni a stagione - sulla gestione di un monte ingaggi da ridurre. E così il giocatore era finito ai margini della squadra, nonostante in campo andassero i Romulo e i Kharja, gli Olivera e i Lazzari: non proprio fenomeni di un'altra categoria. Ieri Marchionni ha dimostrato di poterci stare tranquillamente in questa Fiorentina, almeno fino a giugno e alla tanto attesa 'rivoluzione'.

SIMONE BARGELLINI