La Fiorentina vuol rinnovarsi e rinforzare ancora la propria posizione sul mercato e a livello societario. La strada per il rinnovo societario in toto passa però dal 'passato'. Sembra quasi un ossimoro in effetti, ma i cambiamenti di ruolo ed i tentativi delle ultime settimane andati a vuoto (vedi l'offerta a Rui Costa) sembrano indicare questo percorso intrapreso proprio dalla società viola.
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Il rinnovamento attraverso il ‘passato’. Intanto si programma il ‘presente viola’
La società viola vuole rinforzare la propria posizione ed immagine con alcune figure che hanno caratterizzato il passato viola. Intanto la Fiorentina programma e si rinnova a livello dirigenziale e opta per una nuova politica
I primi segnali di questa politica si erano captati nella penultima giornata del campionato appena concluso, quando nella gara interna contro il Palermo, la società Fiorentina aveva invitato all'Artemio Franchi tutti gli ex giocatori del primo scudetto 1956.
Guardando al presente, da qualche giorno a Firenze è tornato Pantaleo Corvino, nuovo Dg della Fiorentina subentrato all'uscente Daniele Pradè. Un ritorno di fiamma per il Dg di Vernole che ha caratterizzato proprio il recente passato della squadra viola. Oltre a Corvino in società si è pensato ad un nuovo organigramma di ruoli dirigenziali: la prima scelta, suggestiva per ogni tifoso viola, è stata quella di Manuel Rui Costa. Sfruttando anche la figura dell'amico Paulo Sousa, la Fiorentina ha tentato di riavvicinare 'La Luce' di Firenze. Un uomo simbolo del passato calcistico di Firenze e che a Firenze ha lasciato parte del suo cuore, al di là delle grandi prestazioni sul campo e quel nostalgico saluto al suo addio, caratterizzato dalle lacrime di migliaia di fiorentini e dello stesso portoghese. Rui Costa sarebbe stato un nome importante, un nome che del passato ma che aveva il principale scopo di guardare al futuro cercando una maggior coesione tra società e tifosi.
Tramontata la 'pista Rui Costa', la società ha individuato subito un altro grande nome del recente passato, uno dei migliori rappresentanti della Fiorentina nei primi anni della gestione Della Valle: Martin Jorgensen. Il danese è ritenuto l'uomo immagine più idoneo per la società viola e potrebbe svolgere un ruolo puramente rappresentativo ma anche in appoggio all'operato di Pantaleo Corvino. Martin arrivò a Firenze negli ultimi anni della sua carriera ma anche lui è sempre rimasto fedele e vicino ai colori viola, tanto da esser richiamato dall'entourage del suo ex presidente. Nelle prossime settimane capiremo sicuramente meglio l'evolversi della vicenda Jorgensen-Fiorentina.
Si guarda al passato quindi ma non solo per quanto riguarda i possibili nuovi innesti in società. Segnali importanti sono arrivati anche dalla giornata di oggi, con la conferenza stampa tenuta dal dirigente Andrea Rogg sulla nuova campagna abbonamenti. Il manifesto presentato oggi dalla società ne è un chiaro esempio (CLICCA QUI PER LA FOTO), con protagonisti un nonno fiorentino e il nipote, a testimoniare appunto come la fede viola superi anche le generazioni più differenti.
Alla conferenza stampa per la campagna abbonamenti di quest'oggi era presente anche un ex viola come Ardico Magnini, rappresentante di quella Fiorentina che nel lontano 1956 vinse il suo primo scudetto e protagonista assieme a Borja Valero e Gonzalo Rodriguez di una simpatica video-clip (CLICCA QUI).
Sempre nella giornata di oggi la società ha presentato anche il logo celebrativo per la festa dei novant'anni della Fiorentina (1926-2016) che verrà sicuramente ricordata nel prossimo agosto. Un logo con in primo piano il numero 90 e il giglio naturalmente a caratterizzare lo scatto a sfondo viola (VEDI QUI LA FOTO).
Si guarda quindi al passato per rafforzare l'immagine attuale della società stessa ma non si dimenticano certo il mercato e i programmi della Fiorentina che verrà. Corvino è già al lavoro, pronto a stupire il popolo fiorentino con trattative e colpi di mercato per la rosa viola. La campagna abbonamenti a giorni prenderà il via e questa recente politica intrapresa dalla società sembra essere un chiaro tentativo di riavvicinamento verso il cuore pulsante della Fiorentina, ovvero la sua tifoseria. Piccoli eventi, manifestazioni e celebrazioni con cui finalmente si celebra il passato della Fiorentina. Una politica benefica e sana per tutto l''ambiente Fiorentina e il popolo viola.
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