Il primo tifoso: Giuseppe Rossi

Ci sarà anche Pepito domani sera al Franchi. Insieme ad almeno altre 35mila persone, salvo exploit delle ultime 24 ore nella vendita dei biglietti. Avrebbe voluto essere in campo Giuseppe Rossi e lo avrebbe voluto anche tutta Firenze, ma intanto poterlo rivedere vicino alla Fiorentina è motivo di gioia per il popolo viola e per lo stesso giocatore. Che può iniziare l'ultima fase di riabilitazione, quella sul campo, nella speranza di rientrare in tempo utile per la finale di Coppa Italia e, poi, per il Mondiale in Brasile. Certo, se la Fiorentina arrivasse in fondo pure in Europa League l'obiettivo dell'attaccante potrebbe diventare la semifinale di ritorno (prevista l'1 maggio) e Montella si ritroverebbe un rinforzo straordinario per dare l'assalto ad una coppia di coppe da sogno.

Tutto, o almeno molto, passa però dal match di domani contro la Juve, con le speranze di Pepito riposte in Mario Gomez e negli altri suoi compagni. Amici prima ancora, come ha raccontato a Vanity Fair: "E' difficile averne nel calcio, ma a Firenze ho ritrovato Gonzalo e Mati insieme ad Aquilani" ha detto Rossi che dopo aver ammesso di essere un mammone (LEGGI) ha spiegato il suo modo di intendere la vita del calciatore: "Ci si può divertire anche usando il buon senso e noi calciatori dovremmo avere anche un maggiore senso di responsabilità. Il successo non è una scusa per fare quello che si vuole". Infine una battuta sul suo rapporto col Ct Prandelli: "Ho grande stima di lui, mi ha telefonato anche il giorno dopo l'infortunio" ha detto Pepito. Che sul calendario ha diverse date già cerchiate, domani sera vorrebbe aggiungerne un'altra.

SIMONE BARGELLINI

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