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Il pagellone di VN: IL CENTROCAMPO

Borja simbolo, Vargas sorpresa. Anderson delusione. DICCI LA TUA

Redazione VN

AQUILANI 6,5: Per lui una delle stagioni migliori sotto il profilo della continuità, con 44 partite senza nessun infortunio significativo. Già questa è una notizia. Sul piano del rendimento è cresciuto con l'andare della stagione come intensità e spirito di sacrificio, anche se questo talvolta lo ha penalizzato dal punto di vista qualitativo. In ogni caso il suo bottino realizzativo recita 7 reti stagionali, niente male, così come le risposte importanti date da regista basso, ruolo futuribile.

PIZARRO 6,5: Ha iniziato un po' balbettante, forse sulla scia di un'estate leggermente movimentata. Nella prima metà di stagione le sue geometrie e le sue intuizioni sono mancate, ma strada facendo ha ritrovato smalto e il gioco di squadra ne ha beneficiato. Un buon finale di stagione e un ritrovato attaccamento alla maglia viola che potrebbe sfociare in un rinnovo.

BORJA VALERO 7,5: L'uomo simbolo della Fiorentina fin dall'anno scorso, il Pallone Viola 2013, ha ulteriormente cementificato il suo legame con Firenze e i colori viola. Un esempio in campo e fuori, pedina sempre imprescindibile per Montella anche se a differenza del campionato passato lo spagnolo ha accusato qualche momento di calo. Fisiologico, viste le 46 presenze che sarebbero potute essere di più senza quella maxi squalifica, una "macchia" che non avrebbe meritato. Borja ha tirato la carretta nella prima metà di stagione, quando la squadra stentava a brillare, poi ha accusato lo sforzo senza mai risparmiarsi, adattandosi anche ad un ruolo non suo come quello di trequartista. E stavolta anche il bottino di gol, 7 reti, è all'altezza della situazione.

MATI FERNANDEZ 6,5: Uno di quelli che è migliorato di più, sembrava un giocatore "fumoso", è diventato un quasi titolare. Apporto prezioso il suo, condizionato da qualche guaio fisico nella seconda metà di stagione. Anche qualche gol pesante, come quello su punizione segnato a Parma al 94'.

AMBROSINI 6,5: Stagione dai due volti per lui. Decisamente superiore alle attese il suo contributo nei primi mesi, tanto da indurre Montella ad un certo punto a cambiare modulo per trovargli posto nel centrocampo a rombo. Nel suo score anche un gol decisivo in Europa League sul campo del Dnipro. Da gennaio in poi qualcosa è cambiato e, complici alcuni infortuni, l'ex milanista ha trovato sempre meno spazio nello scacchiere viola.

ANDERSON 5: Una delusione. Sembrava una di quelle operazioni ad hoc per la Fiorentina, un talento "appassito" da rilanciare. Invece il brasiliano non ha lasciato minimamente traccia, nonostante Montella avesse dimostrato fin dall'inizio di volergli dare fiducia, ma non è stata ripagata.

BAKIC 5: Ha avuto più spazio di quanto si potesse pensare, almeno in Europa League. E qualche chance in campionato. Ma ha dimostrato di essere ancora molto acerbo per vestire la maglia viola.

JOAQUIN 6,5: Ha svolto a pieno il suo compito di "riserva di lusso", andando anche oltre complici le tante assenze in attacco. Lo spagnolo ci ha messo un po' ad ambientarsi, poi è diventato una pedina utile sia come titolare che come subentrante. Una stagione arricchita dal gol storico alla Juve, oltre a quello decisivo per vincere al San Paolo col Napoli.

VARGAS 7: Mezzo punto in più, forse, rispetto al suo rendimento effettivo. Ma se consideriamo quali erano le premesse, ci sta tutto. Il peruviano ha saputo mettersi alle spalle un paio di annate sopra le righe, conquistando a poco a poco la fiducia di Montella. Meno guizzante rispetto ai tempi d'oro, Vargas ha messo al servizio della squadra tanta grinta e una duttilità che gli ha permesso di giocare terzino, esterno d'attacco e mezzala. Ma soprattutto i gol, ben 6 e tutti pesantissimi: a San Siro col Milan, in casa col Verona, in semifinale di Coppa con l'Udinese e poi col Napoli, riaprendo la finale anche se non è bastato.

WOLSKI 6-: Il passo in avanti rispetto all'anno scorso è stato evidente, almeno nella testa di Montella che gli ha concesso una quindicina di occasioni. Il polacco ha fatto intravedere colpi da campione, come nell'azione del gol segnato all'Atalanta, ma anche lunghe pause, sebbene giocare saltuariamente non sia semplicissimo. Sarebbe interessante vederlo per una stagione da titolare - in prestito - nella prossima stagione.

ILICIC e CUADRADO: Domani nella pagella dell'attacco.

SIMONE BARGELLINI

twitter @SimBarg