Meno di sei mesi per trasformare un incubo in un sogno. La Fiorentina ci è riuscita quasi miracolosamente, mettendosi alle spalle due stagioni piene zeppe di problemi, amarezze e delusioni e tornando a splendere in modi e tempi persino impensabili. E' bello allora, quest'anno, fare un primo bilancio della stagione (anche se manca ancora una giornata al giro di boa del campionato) cercando di distribuire meriti, onori e - pochissimi - rimproveri, cercando di rimanere lucidi e di resistere alla tentazione di dare un 10 a tutti.
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Il pagellone di Natale di VN: voti alti per (quasi) tutti
Voti alti per quasi tutti. Ma c’è anche qualche insufficienza (COMMENTA)
Doveroso partire dall'alto e da chi è stato il primo artefice della ricostruzione viola, Andrea Della Valle (VOTO 9): per il coraggio di ripartire da zero, come forse era inevitabile, per aver scelto le persone giuste, per la passione e l'entusiasmo nel far ripartire la Fiorentina, dimostrazione che nel calcio i soldi aiutano ma serve anche molto altro. Ne sa qualcosa chi ha costruito la squadra lasciando pure un bel 'tesoretto' in cassa, cioè Daniele Pradè (VOTO 9,5): per quantità, qualità e, appunto, bilancio economico, il suo mercato estivo - a braccetto con l'altrettanto valido Eduardo Macia - è stato da Oscar. Pizarro e Roncaglia a 0, Borja e Gonzalo per meno di quanto incassato da Behrami-Gamberini, Cuadrado e poi l'operazione Savic-Nastasic e persino Toni: hanno azzeccato praticamente tutto. Ma tra il dire e il fare non c'è di mezzo il mare, nel calcio, ma un tecnico capace di trasformare le potenzialità di una squadra in valori, compito che Vincenzo Montella (VOTO 10) ha fatto andando oltre le più rosee aspettative della stessa società: amalgamare una rosa tutta nuova a tempo di record, renderla la squadra più bella d'Italia e abbinare anche risultati straordinari, lui e il suo staff (da Russo a Vio, da Marra a Caccia e tutti gli altri) hanno fatto qualcosa di incredibile.
Voti alti, inevitabilmente, anche per tutti - o quasi - i protagonisti viola sul campo. La palma di migliori, crediamo, va a David Pizarro e Borja Valero (VOTO 9 ad entrambi), i due veri imprescindibili del gioco viola, seguiti a ruota da Gonzalo Rodriguez (VOTO 8,5) baluardo difensivo, primo regista e anche bomber a sorpresa della squadra. Un minuscolo gradino più in basso tutti gli altri "titolari" di questa meravigliosa Fiorentina: il tanto discusso, a volte un po' solista ma pur sempre decisivo (8 gol in 13 partite...) Stevan Jovetic, i rocciosi e puntuali Facundo Roncaglia e Stefan Savic, il capitano tornato ai livelli di qualche anno fa Manuel Pasqual, la scheggia impazzita Juan Cuadrado e il bomber ritrovato, sicuramente il migliore in rapporto alle attese: Luca Toni. Per tutti VOTO 8 (pieno). Discorso a parte, e non c'è bisogno di spiegare i motivi, merita il portiere: fin qui deludente Emiliano Viviano (VOTO 5,5) che ha perso il posto in favore di Neto (VOTO 7), che ha sfoggiato un rendimento altissimo ma per poche partite, dimostrando intanto la capacità di farsi trovare pronto. Ai margini tra titolari e riserve il sempre affidabile Nenad Tomovic(VOTO 7), il tormentato - dagli infortuni - Alberto Aquilani (VOTO 8 ) che forse non abbiamo mai visto al 100%, il talentuoso ma finora inespresso Mati Fernandez (VOTO 6-). Tra le seconde linee - senza offesa per nessuno - c'è chi è stato utile come il redivivo Romulo(VOTO 6+) e l'uomo di quantità Giulio Migliaccio (VOTO 6), chi ha vissuto di alti e bassi come il 'nuovo' Adem Ljajic e Mounir El Hamdoaui (VOTO 6,5 per entrambi), chi si è ritrovato in un contesto più grande di lui e ci ha provato come Haris Seferovic (VOTO 6-). Ma anche, pochissimi in verità, chi non ha reso quanto ci si apettava, come Mattia Cassani e Cristian Llama (VOTO 5) e persino chi non ha saputo sfruttare la chance 'gentilmente' offerta da Montella, ricadendo nei soliti errori, vedi Ruben Olivera (VOTO 4,5). Gli ultimi sono quelli che non hanno trovato spazio e si contano sulle dita di una mano: Cristiano Lupatelli, comunque preziosissimo nello spogliatoio, Michele Camporese tormentato dai problemi fisici, Francesco Della Rocca, penalizzato da un lungo infortunio ad inizio stagione e lo sfortunato Ahmed Hegazy che dopo l'incoraggiante esordio è finito pure lui ko.
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"SIMONE BARGELLINI
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