Sfida tra deluse. Potrebbe essere questo il titolo della partita di domenica pomeriggio al San Paolo tra Napoli e Fiorentina. Qualcosa per cui sorridere e stare ottimisti, però, c'è per quanto riguarda la squadra gigliata e i suoi tifosi. Lo dicono le statistiche. Quando, infatti, i viola hanno incontrato i partenopei dopo l'eliminazione da una coppa, durante l'era "Della Valle" hanno sempre vinto.
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Il Napoli nel destino
Nell’era Della Valle è la terza volta che la Fiorentina incontra il Napoli dopo l’eliminazione da una coppa. Gli altri due precedenti sono incoraggianti
9 marzo 2010. La Fiorentina gioca il ritorno degli ottavi di Champions League contro il Bayern Monaco. L'andata all'Allianz Arena – impossibile dimenticarla purtroppo – era finita 2-1 per i tedeschi con il gol di Klose in offside chilometrico non fischiato dall'arbitro Ovrebo. A Firenze ci vuole un'impresa che per poco non si concretizza. Vargas e Jovetic portano la formazione di Prandelli sul 2-0, Van Bommel accorcia le distanze, ma JoJo fa 3-1. Non c'è nemmeno il tempo di esultare perché Robben lascia partire un missile dai 25 metri circa che si insacca alle spalle di un incolpevole Frey. Nonostante la vittoria per 3-2, la Fiorentina viene eliminata. Sabato 13 marzo, i gigliati sfidano il Napoli al San Paolo. I tre punti sembrano alla portata della compagine guidata all'epoca da Walter Mazzarri. Ma il calcio, si sa, è strano e imprevedibile. Alla fine, infatti, saranno i gigliati a conquistare l'intera posta in palio grazie alla doppietta di Gilardino e alla rete di Jovetic. Inutile il momentaneo vantaggio azzurro di Lavezzi. Tra l'altro in quella gara ebbe un grande impatto l'entrata in campo di Babacar che propiziò l'assist a Stevan per il definitivo 1-3.
Più o meno la stessa cosa è successa l'anno scorso. Il 20 marzo 2014 i ragazzi di Montella sono impegnati al Franchi nel ritorno degli ottavi di Europa League contro l'acerrima rivale Juventus. A Torino era finita 1-1. Il passaggio al turno successivo sembra ad un passo, ma al 72' la Fiorentina soccombe su una punizione capolavoro di Pirlo. Come nel 2010, il destino mette il Napoli nuovamente di fronte ai viola nell'impegno successivo. Al San Paolo si gioca domenica 23 marzo. Gli ospiti vengono presi a pallate, soffrono malgrado la superiorità numerica e rischiano più volte di andare sotto. Nella ripresa la Fiorentina prova ad uscire dal guscio e va vicina all'1-0 con Matri. Poi - quasi a sorpresa - ci pensa Joaquin a matare la squadra di Benitez con un colpo di testa semplice quanto decisivo.
Martedì è arrivata l'eliminazione dalla Tim Cup per mano della Juventus e per la terza volta la viola incontra il Napoli dopo essere stata eliminata da una coppa. Ricomincio da tre potremmo dire, utilizzando il titolo del famoso film di e con Massimo Trosi. La speranza è che la statistica sopra citata continui (gli scongiuri sono d'obbligo) e che il ko con la Vecchia Signora non influisca troppo sulla fiducia e l'autostima della Fiorentina. Inoltre, sotto la gestione Montella, Pasqual & co. hanno dimostrato di andare a nozze in trasferta. Sarebbe bello, quindi, portare avanti questa tradizione. Un obiettivo è sfumato, è vero, ma la stagione può ancora regalare delle soddisfazioni.
STEFANO NICCOLI
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