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Il dovere di crederci

Perché il colpo a Roma è possibile (COMMENTA)

Redazione VN

Jovetic o non Jovetic, con o senza Pizarro, la Fiorentina di Montella domani un’occasione d’oro per cancellare il passo falso di domenica scorsa, costato due punti rispetto a tutte le concorrenti. La trasferta di Roma non è mai facile, in casa dei giallorossi la Viola ha vinto due volte in venti campionati, una con gol di Dunga e una con gol di Jovetic, a dimostrazione che il segno 2 in schedina non è proprio all’ordine del giorno. Ciononostante Montella e i suoi ragazzi hanno il dovere di credere nella vittoria, senza lasciarsi intimorire dagli ultimi due pareggi, dalle assenze o dallo stato di forma della Roma.

E’ vero infatti che i giallorossiarrivano da tre successi consecutivi, ma se la classifica assegna 3 punti a vittoria  senza guardare ad avversari e dinamiche è invece d’obbligo per chi osserva pesare questi risultati: una vittoria casalinga sul Torino viziata da un rigore inventato, uno 0-1 a Pescara e il successo esterno di Siena. In forma sì, imbattibili no (se mai sono proprio i viola che non perdono ormai da 9 partite). La Fiorentina ha poi il vantaggio psicologico di avere due risultati buoni su tre, come spesso accade in questi big match, oltre a quella tranquillità che deriva dal sapere che con una spietatezza sui calci piazzati come quella dimostrata il gol può arrivare sempre, anche in momenti di difficoltà o senza riuscire a sviluppare l’azione come si vorrebbe, esattamente come è successo domenica scorsa. Fra l’altro i calci da fermo sono proprio uno dei punti deboli della difesa della Roma.

Il fattore campo? Non è un problema. La Roma è fra  le peggiori squadre della Serie A come rendimento casalingo, 11 punti in 7 partite, 15 gol fatti e 10 subìti. L’Olimpico non è una fortezza, così come la squadra stessa non è propriamente granitica. Ma se sarebbe riduttivo limitarsi a descrivere la squadra di Zeman come una compagine forte in attacco, ma debole dietro, è comunque vero che Montella ha domani l’occasione di esprimere il suo calcio senza l’ostruzionismo difensivo che ha incontrato contro il Torino e soprattutto contro la Sampdoria, e avrà quindi a disposizione la sua arma migliore: il gioco. Ecco perché la trasferta di Roma è un’occasione da sfruttare, senza farsi prendere dalla paura di perdere, ma continuando ad esprimere il gioco propositivo visto fino ad oggi. E visti i precedenti contro le big e le parole dello stesso tecnico, non abbiamo dubbi che sarà così.

FRANCESCO CIANFANELLI

twitter @FCianfanelli