Il “celo-mima” di Paulo: manca solo una figurina per completare l’album

La Juventus? Celo. L'Inter? Celo. Il Frosinone? Celo. Il Genoa? Celo. La Lazio, la Roma, il Chievo, il Torino.... Ce l'ho tutte. Anzi quasi. Il Napoli, mima. Se fossero delle figurine (da cui il gergo da collezionisti) a Paulo Sousa ne mancherebbe soltanto una per completare il suo album personale. Perchè nelle due stagioni in cui ha guidato la Fiorentina, il tecnico portoghese - insieme ai suoi giocatori - si è tolto lo sfizio di battere tutte le avversarie in Serie A almeno una volta, ben 21 squadre diverse contando anche le 3 retrocesse dello scorso campionato. Tutte tranne il Napoli, appunto.

Quattro partite (3 di campionato ed 1 di Coppa Italia) con un bottino di due pareggi - nelle due gare al Franchi - e due sconfitte, al San Paolo. Con parecchi rimpianti, anche, perchè in tutte le gare contro la squadra di Sarri, i viola se la sono giocata alla grande e spesso avrebbero meritato di più. Come all'andata, quest'anno, quando due follie di Tomovic e di Salcedo (al 92') vanificarono una straordinaria rimonta firmata Bernardeschi e Zarate. Sabato si presenta l'ultima occasione, anche perchè poi Sousa saluterà Firenze e forse l'Italia.

Certo la sfida sulla carta è quasi proibitiva visto lo stato di forma scintillante del Napoli, ma se la sorte volesse restituire qualcosa del precedente debito non sarebbe male. Paulo completerebbe il suo album e la Fiorentina rimarrebbe in corsa per l'Europa.