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Il cambio di marcia

Da Verona la Fiorentina sembra cambiata. Dal recupero di qualche giocatore alle certezze tattiche

Redazione VN

Un avvio di stagione stentato e la proiezione, o peggio ancora la paura, di vivere un'annata anonima che precede la fine di un ciclo. Soltanto un mese fa era questo il timore che si avvertiva guardando una Fiorentina che procedeva a vele spiegate soltanto in Europa League contro avversari tutt'altro che irresistibili. Nell'ultimo mese invece, dopo l'ultima sosta per le nazionali, è avvenuto il cambio di passo anche in campionato: la Fiorentina, con Montella alla guida, ha cambiato marcia. E non solo per i risultati. Il tecnico viola ha cominciato a rivalutare alcuni meccanismi di gioco, preferendo più spesso il 3-5-2 come modulo di base rispetto al 4-3-3, e ha dato nuove occasioni ad alcuni giocatori come Basanta e Joaquin che erano finiti fuori dai radar. Anche Mati Fernandez ha trovato un'invidiabile continuità di rendimento e Mario Gomez, sebbene non sia ancora al massimo della forma, si è sbloccato ritrovando il gol.

La squadra viola, nelle ultime tre gare di campionato, è in testa alla classifica dei punti realizzati insieme alle due prime della classe Juventus e Roma e con le sorprese Genoa e Sassuolo. Un altro elemento da sottolineare è il nuovo approccio alle gare. Da un mese la Fiorentina scende in campo concentrata fin dal primo minuto e nell'ultimo pareggio contro la Juventus, pur non snaturando le proprie caratteristiche, ha visto due palleggiatori come Mati e Pizarro lottare contro i più muscolari Pogba e Vidal senza sfigurare. Anzi. A far da cornice a questa nuova primavera viola c'è anche il ritorno in città di Giuseppe Rossi, uno che nonostante il calvario degli infortuni trasmette energia e positività a tutto il gruppo.

Adesso il calendario, sulla carta, è benevolo: Cesena, Empoli e poi la sosta natalizia prima di affrontare Parma, Palermo e Chievo. Nel frattempo anche la Dinamo Minsk e l'Atalanta per la Coppa Italia. La rincorsa per l'Europa è cominciata e forse qualcuno, soprattutto in chiave terzo posto, aveva tagliato fuori la Fiorentina troppo presto. La squadra è chiamata ad un'impresa che, in un contesto dove anche le altre perdono punti ed occasioni, non sembra del tutto irrealizzabile. Adesso, senza illudersi, è giusto crederci ma soprattutto provarci...

STEFANO ROSSI

Twitter @StefanoRossi_