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Il calendario strizza l’occhio

Mancano cinque partite di campionato alla sosta natalizia. In questo arco di tempo, la Fiorentina giocherà un solo big match

Stefano Niccoli

In testa alla classifica di Serie A alla sosta di inizio ottobre e poi anche a quella di metà novembre. E allora perché non provare a fare il tris alla pausa natalizia? L’obiettivo della Fiorentina è chiaro. La “missione” non è impossibile (gli scongiuri sono d’obbligo). Prima di tutto perché, in quest’avvio di stagione, la squadra viola ha dimostrato non solo di essere bella, ma anche pragmatica e vincente, con un’identità ben precisa e, soprattutto, con il piglio da big, “ingrediente”, quest’ultimo, che a volte è mancato durante la gestione Montella. In secondo luogo perché – sulla carta – il calendario strizza l’occhio alla formazione di Sousa fino alla sosta invernale.

La Fiorentina tornerà in campo domenica 22 novembre alle 15 al Franchi contro l’Empoli. Gli azzurri tengono moltissimo al derby contro i cugini gigliati. Lunedì Maccarone e Maiello hanno parlato in maniera chiara rispettivamente al Corriere Fiorentino (LEGGI QUI) e a La Nazione (LEGGI QUI) Si tratta di una partita insidiosa per i viola, la compagine di Giampaolo – nonostante l’addio di alcuni uomini – gioca un buon calcio e in classifica, probabilmente, avrebbe meritato qualche punto in più. Non c’è dubbio, però, che il pronostico penda a favore della Fiorentina, nettamente superiore sul piano tecnico. Anche a livello mentale, Gonzalo & company hanno fatto vedere di saper approcciare bene gare ostiche e rognose – come potrebbe essere quella con l’Empoli - perché consapevoli dei propri mezzi. Lunedì 30 alle 19 i gigliati saranno di scena al Mapei Stadium di Reggio Emilia contro il Sassuolo, una partita probabilmente più dura del derby toscano. I neroverdi, quinti in classifica a ventidue punti, stanno sorprendendo in positivo, ma la Fiorentina ha la qualità per tornare a Firenze con l’intera posta in palio. Se così fosse, per gli uomini di Sousa sarebbe la dimostrazione di un’altra prova di forza perché in casa del Sassuolo, per ora, ci hanno sbattuto la testa alcune big come la Lazio e, soprattutto, la Juventus, senza dimenticare che in trasferta gli emiliani hanno perso immeritatamente contro il Milan. La gara del 6 dicembre alle 15 al Franchi con l’Udinese potrebbe essere la più facile per la Fiorentina, ma il condizionale è d’obbligo. I friulani, reduci dal ko di Napoli per 1-0, non navigano in buone acque, sono quartultimi a dodici punti e il posto del tecnico Colantuono è sempre più a rischio. Decisivo sarà l’incontro con la Sampdoria di Montella. I fuochi d’artificio, però, arriveranno il 13 dicembre. Sì, perché quella domenica alle 20.45 ci sarà lo scontro con la rivale di sempre: la Juventus a Torino. Di fatto, si tratta dell’unico big match per la Fiorentina fino alla sosta natalizia. Se i viola dovessero uscire dallo Stadium con un risultato positivo e se tra un mese il trend fosse quello di adesso, l’entusiasmo fra i tifosi e i giocatori crescerebbe in maniera esponenziale. Il ciclo terminerà tra le mura amiche il 20 dicembre alle 15 contro il Chievo. Sfida insidiosa e sicuramente da non sottovalutare, ma se la Fiorentina rispetterà le attese e si comporterà da big com’è successo spesso fin qui, a conquistare i tre punti saranno i gigliati.

Mancano cinque partite di campionato alla pausa invernale. Obiettivo: guardare nuovamente tutti dall’alto verso il basso, come successo all’inizio di ottobre e a metà novembre. “Non c’è due senza tre” dice il detto.