Il Cinque Maggio riporta alla mente lo scudetto perso dall’Inter nel 2002, ma anche la lunghissima ode di Alessandro Manzoni dedicata a Napoleone, che molti di noi volenti o nolenti sono stati costretti ad imparare a memoria. Ma se anziché parlar dell’Imperatore morto in esilio lo scrittore milanese avesse voluto con quei versi commentare l’attualità della Fiorentina? Analizziamo alcuni passaggi (con un po' di sana ironia):
news viola
La Fiorentina secondo Alessandro Manzoni
Un’ironica reinterpretazione del “Cinque Maggio” in salsa viola
Ei fu. Siccome immobile,
dato il mortal sospiro,
stette la spoglia immemore
orba di tanto spiro
L’incipit è senza dubbio un riferimento alle prove ricche di dinamismo di Houssine Kharja, tanto immobile che ogni tanto servirebbe verificarne il respiro per essere sicuri che sia ancora in vita
così percossa, attonita
la terra al nunzio sta,
muta pensando all'ultima
ora dell'uom fatale;
Qui il poeta narra la reazione di stupore degli appassionati dopo i famosi pugni di Delio Rossi, proprio nei suoi ultimi minuti di carriera in viola
Lui folgorante in solio
vide il mio genio e tacque;
quando, con vece assidua,
cadde, risorse e giacque
Un sincero elogio alla continuità fisica di Stevan Jovetic
Fu vera gloria? Ai posteri
l'ardua sentenza: nui
chiniam la fronte al Massimo
Fattor
Ma quindi vale o no il quarto posto del 2007?
e il giunge, e tiene un premio
ch'era follia sperar;
tutto ei provò: la gloria
maggior dopo il periglio,
la fuga e la vittoria,
la reggia e il tristo esiglio
La parabola di Luca Toni, dal titolo di capocannoniere alle vittorie col Bayern, dalla Juventus al prestigiosissimo trasferimento nel campionato degli Emirati Arabi
E sparve, e i dì nell'ozio
chiuse in sì breve sponda
Breve nota sul movimentato finale di stagione di Felipe
Oh quante volte ai posteri
narrar se stesso imprese,
e sull'eterne pagine
cadde la stanca man!
Anche il Manzoni si è stufato di sentir parlare di quattro scudetti, quattro Champions League e milioni di titoli giovanili
Ahi! forse a tanto strazio
cadde lo spirto anelo,
e disperò; ma valida
venne una man dal ciel
Qui il poeta descrive l’insofferenza del tifoso viola per l’ultima prestazione di Ljajic. Prima che gli arrivi fisicamente “una man dal ciel” dritta nel viso.
FRANCESCO CIANFANELLI
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