Tanta voglia di correre sulla fascia e impressionare Paulo Sousa, cercando di guadagnarsi la fiducia del tecnico e un posto nell'undici titolare nella Fiorentina. Kevin Diks è uno dei tre volti nuovi nel ritiro di Moena – insieme a Dragowski e Hagi jr – ma sebbene debba ancora lavorare molto, già nell'amichevole di ieri contro la Feralpisalò ha lasciato intravedere buoni spunti e una tremenda propensione ad attaccare. Sua la sovrapposizione sulla destra e il successivo assist per l'1-0 di Rossi, un cross basso e teso al punto giusto per l'estirada di Pepito che la insacca sotto la traversa. Ma non solo, il giovane terzino olandese si fa sempre trovare pronto quando la Fiorentina si riversa all'attacco. Spinta costante e piedi educati, punti di forza che fanno da contraltare ad un fisico ancora da potenziare e ad una attenzione difensiva che deve necessariamente aumentare.
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I due volti di Diks: cross e spinta costante, ma una fase difensiva da migliorare
L'olandese corre sulla fascia e cerca di impressionare Sousa, ma deve ancora migliorare in alcuni aspetti
La Feralpisalò, onesta squadra di Lega Pro, non era certo uno scoglio insormontabile, ma in un paio di circostanze quando i lombardi attaccavano nella sua zona di competenza, hanno tentato – e in parte sono riusciti – a metterlo in difficoltà. Quello tattico sarà uno degli aspetti sul quale Paulo Sousa dovrà lavorare maggiormente per inserire il giovane olandese in un contesto come quello italiano, unito a quello fisico. Il classe '96 infatti sembra peccare di muscoli nella parte superiore del corpo, essenziale per reggere i contrasti contro avversari più “pesanti” ed esperti. Tra i nuovi però sembra essere quello più pronto, considerato che ha alle spalle già oltre cinquanta presenze in Eredivisie. E in attesa di capire se sarà lui il terzino titolare della nuova difesa a quattro della Fiorentina, sta cercando di rispondere presente in questa prima parte di ritiro in Val di Fassa.
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