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«Hawk-Eye», prima sperimentazione in campo

Il tanto sospirato ingresso della tecnologia nel calcio ha compiuto ieri un passo importante. Con la sperimentazione – la prima ufficiale con il beneplacito della Fifa – di un «Hawk-Eye» …

Redazione VN

Il tanto sospirato ingresso della tecnologia nel calcio ha compiuto ieri un passo importante. Con la sperimentazione - la prima ufficiale con il beneplacito della Fifa - di un «Hawk-Eye» (Occhio di Falco). Una serata storica a suo modo al St Mary's Stadium, l’impinato del Southampton, neopromosso in Premier, in occasione della gara tra i dilettanti dell’Eastleigh e del Totton.

Per la prima volta è stato dunque testato un dispositivo tecnologico basato sulle riprese delle telecamere in grado di stabilire con la massima accuratezza possibile se la palla abbia o meno superato la linea di porta. In maniera rapida, tanto che nel giro massimo di un secondo la comunicazione potrebbe essere trasmessa all'arbitro tramite auricolare. Evitando così lungaggini e incertezze di giudizio, una delle argomentazioni sempre usate dagli oppositori della moviola in campo. Sviluppato nel Basingstoke il marchingegno è stato testato, come richiesto dalla Fifa, ma senza avere implicazioni sullo svolgimento della partita. Solo una settimana fa lo stesso sistema era stato provato con simulazioni di tiri in porta, alla presenza di Neale Barry, membro dell'International Board.

L'altro, il «GoalRef», scelto dalla Fifa, secondo «The Sun» verrà messo alla prova in occasione di due partite della Superliga danese. «GoalRef» è un sistema che consiste nel dipingere il pallone con una vernice metallica e disporre un sensore magnetico vicino ai pali, in modo che suoni quando la palla ha completamente superato la linea. Il prossimo 2 luglio il Board, nella riunione di Kiev, sarà chiamato ad esprimersi circa la sperimentazione dei due sistemi. (Corriere dello Sport)