Montella lo aveva detto dal momento del suo arrivo. In molti si erano chiesti se aver riportato a Firenze Alberto Gilardino fosse una mossa sensata. Il mister viola, che di attaccanti se ne intende vista la sua straordinaria carriera da calciatore, ha sempre ripetuto che, prima o poi, il suo momento sarebbe arrivato. Anzi, che sarebbe stato decisivo segnando gol importanti ai fini della classifica. Quel momento è arrivato e, adesso, è facile intendere quale fosse il pensiero di Montella.
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Guidati da Gilardino nella corsa al quinto posto
Il bomber viola è tornato a essere importante, proprio come aveva predetto da Montella in questi mesi
Prima la rete segnata al Cagliari nel KO casalingo, poi un altro gol al Franchi contro il Cesena. Oggi a lui, diventato elemento rilevante della rosa, andranno le chiavi dell'attacco per scardinare una difesa solida come quella dell'Empoli. Vero che gli eventi collaterali lo hanno aiutato e non poco. A cominciare dall'infortunio di Babacar che ha spalancato per lui le porte del campo di gioco. Sommiamo a questo fattore anche la condizione di Mario Gomez. Designato quale attaccante "di coppa", Mario sta attraversando ancora un altro momento poco brillante a Firenze e anche questa situazione volge a favore del Gila.
Oggi, dalle ore 18, in mezzo a Rugani e Tonelli, dovrà guidare la Fiorentina in un incontro quantomai difficile. Dall'altra parte infatti ci sarà un Empoli con la salvezza già raggiunta, la testa sgombra da qualsiasi pensiero e la carica che arriverà alla squadra dalle tribune, dove siederanno i tifosi azzurri sentono particolarmente l'incontro. Ma i viola non possono permettersi di sbagliare anche questa partita, dopo il 3-0 di Siviglia che mette a serissimo rischio l'arrivo in finale di Europa League. Mantenere il quinto posto diventa più importante che mai. E altri gol di Gilardino, come predetto da Montella, potranno essere decisivi.
LORENZO BENEDETTI
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