Prima conferenza stampa dal ritiro di Moena, dove a parlare sono il club manager della Fiorentina Vincenzo Guerini e il sindaco della località della Val di Fassa Riccardo Franceschetti (leggi le parole del primo cittadino e delle altre istituzioni).
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Guerini: “Dico ai tifosi di aspettare”
“Stregati da Moena. Gli altri dirigenti pensano al mercato…” (COMMENTA)
Queste le parole del dirigente viola su Moena: "La sistemazione qui a Moena è ottima, siamo stati accolti nel migliore dei modi e le strutture sono ottime. Certamente se le cose non andranno bene non sarà colpa del ritiro... Moena è considerata la fata delle Dolomiti e noi siamo già stregati. Avrebbero voluto essere al posto mio dirigenti più importanti di me, ma siamo nella fase più calda del mercato e non possono interrompere il loro lavoro. Anche perchè dobbiamo cercare di completare la squadra prima possibile, altrimenti qualcuno ci rincorre (ride)".
"Jovetic in partenza? Non casco nella trappola - dice Guerini - e rispondo diplomaticamente. I dirigenti che si occupano di mercato sono stati molto chiari sul suo conto. ADV? L'ho sentito, e ci sta molto vicino pur non essendo qui fisicamente. Lui sa tutto quello che succede da me, da Montella, come proseguono i lavori e come vanno le cose. Come ha detto Cognigni c'è sicuramente la volontà di fare una squadra all'altezza della situazione. Un messaggio ai tifosi? Aspettate a giudicare quando sarà il momento e lì si potrà avere un quadro più chiaro della situazione, è evidente che numericamente non ci siamo. Spero che a metà agosto le cose siano a buon punto, anche per permettere a Montella di lavorare, io ho molta fiducia. So che ce l'hai anche lui, sperava di avere più giocatori qui ma siamo stati anche sfortunati, vedi la trattativa Viviano che sta andando per le lunghe, sennò avremmo avuto lui e Della Rocca. Lo stesso Cuadrado era tutto fatto ma ieri ha avuto l'appendicite".
Guerini su Montella: "Ero curioso di vederlo all'opera perchè sapevo che adotta una preparazione e una gestione del gruppo quasi unica in Italia. Mi piace moltissimo quello che sta facendo e sembra che faccia l'allenatore da sempre. Lavora molto col pallone e purtroppo per lui dovrà aspettare di poter lavorare con alcuni giocatori, ma il calcio di oggi è così, non è più il tempo delle mele dove vai al mercato e paghi il prezzo".
Sulle intenzioni della società: "Vedo la società, la famiglia Della Valle che vuole costruire una squadra importante. Io conosco Firenze e so che vuole divertirsi soprattutto, è questo che ho detto anche a Montella" dice Guerini.
Su Ljajic: "Montella lo vuole valutare con i suoi occhi, così come gli altri giocatori e mi sembra giusto".
"Cosa mi auguro per la prossima stagione? Che ci sia entusiasmo nello spogliatoio, non che l'anno scorso non fosse un buono spogliatoio ma spero tanto di vedere un grande spirito tra i gicoatori".
La maglia numero 10? "Io sono contrario al ritiro delle maglie - dice Guerini - perchè nella vita può sempre nascere uno più forte di quelli del passato... Non so ancora come saranno assegnate le maglie perchè manca mezza squadra, ma il 10 lo può indossare anche un giocatore che non è fortissimo tecnicamente ma che con altre doti onora quella maglia".
SIMONE BARGELLINI
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