L'ex giocatore, team manager, tecnico e dirigente viola Vincenzo Guerini ha fatto il punto attorno ai lavori di casa Fiorentina ai microfoni di Radio Bruno. Si parte dal 4-3-3 che ha contraddistinto la sua ultima esperienza a Firenze accanto a Montella paragonato a quello di Italiano: "Con Montella mi sono divertito tantissimo, dal punto di vista tecnico c'erano giocatori meravigliosi, uno migliore dell'altro. Parliamo di gente quasi scartata da altre squadre come Aquilani, Cuadrado, Pizarro, Borja Valero, Gonzalo... Solo la sfortuna e gli infortuni ci hanno privato di poter vincere qualcosa, con Rossi e Gomez al 100% ero convinto che potevamo lottare per lo scudetto. Adesso è ora che la Fiorentina lotti per entrare almeno in Europa".
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Guerini: “No rimpianti per Ribery. Italiano? Giusto dar spazio a idee innovative”
L'addio di Ribery, il caso Gattuso e le innovazioni che porterà Italiano: le parole di Vincenzo Guerini
Si parla poi della decisione di Borja Valero di ritirarsi dal calcio giocato: "Mi fa molto piacere che resti a vivere a Firenze, c'è sempre stato un legame fantastico tra lui e la città. Oltre al calciatore poteva fare tante cose, non ha un intelligenza normale per quanto riguarda il mondo del calcio. Ha fatto una carriera strepitosa, si è sempre comportato da professionista e ne sentiremo ancora parlare perché la sua intelligenza non può essere sprecata. Per come lo conosco ha già pianificato cosa vuole fare, non lo vedo come allenatore ma può diventare un dirigente importantissimo".
Sul caso Gattuso: "E' stato un fulmine a ciel sereno, mi ha meravigliato molto perché a questi livelli ci si parla apertamente, e onestamente non ci ho capito niente. Per il bene di tutti sarebbe bene che le posizioni fossero chiarite, va tolta questa ruggine. Sono soddisfatto dell'arrivo di Italiano, è giusto dare spazio alle nuove leve e a giovani che hanno idee. L'anno scorso, parliamoci chiaro, attraverso il gioco ha condotto lo Spezia alla salvezza entusiasmando tutti, lo Spezia ha giocato ovunque con grandissima personalità ed è stato piacevole da vedere, è giusto dare spazio a chi ha idee innovative. Non è una seconda scelta, ma anche se lo fosse non è un affronto visto che è passato da una piazza piccola a una grande".
Infine sull'addio di Ribery: "Una società deve avere le idee chiare, hanno deciso di mandare via lui e Caceres, mi sembra si voglia iniziare un ciclo nuovo su input dell'allenatore. Purtroppo per Ribery ha pagato il logorio di una carriera, dispiace ma bisogna guardare al futuro e non indietro".
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