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La Fiorentina può dire grazie a chi… NON l’ha voluta

Da Oriali a Berbatov: i loro “no” si sono rivelati una fortuna.. (COMMENTA)

Redazione VN

Si chiude una porta e si apre un portone. Mai detto fu più appropriato per la Fiorentina recente, che negli ultimi 12 mesi ha trasformato alcune situazioni negative in occasione di crescita. Tre esempi su tutti, in ordine cronologico: Montolivo, Oriali e Berbatov. Tutti e tre hanno scelto strade diverse da Firenze ma, smaltita la delusione per i loro diversi "rifiuti", col senno di poi viene quasi voglia di ringraziarli. Prendiamo l'ex capitano viola, oggi prossimo ad indossare la fascia del Milan. Il suo addio a costo zero è stato senza dubbio un danno, se non altro economico, ma se Montolivo fosse rimasto probabilmente Borja Valero non sarebbe arrivato. La Fiorentina è ripartita anche dal suo addio, che forse ha ferito ADV dandogli quella voglia di rivincita, di dimostrare che il progetto viola poteva di nuovo tornare grande.

Un contributo evidente alla rinascita della Fiorentina, inutile dirlo, è arrivato da Daniele Pradè, straordinario - in coppia con Macia - a ricostruire la squadra quasi da zero e portarla a sognare anche l'impossibile dopo soli 12 mesi. Ma prima di lui era stato contattato Gabriele Oriali e se non avesse detto "no, grazie", Pradè non sarebbe mai arrivato e quasi certamente in panchina non ci sarebbe Montella ma, forse, Ranieri. E, pur non avendo la controprova, è difficile immaginare che sarebbe stato fatto qualcosa di meglio. E che dire di Berbatov? Averlo in rosa nel campionato scorso, non possiamo negarlo, avrebbe aumentato il peso specifico dell'attacco viola. Ma probabilmente non avrebbe permesso a Ljajic di esplodere (con Jovetic spostato centravanti) e soprattutto non avrebbe indotto la Fiorentina a puntare su un grande colpo in attacco. E tra Mario Gomez e il bulgaro, con tutto il rispetto, il 'guadagno' è sostanziale.

Tre casi emblematici, ma alla lista si potrebbero aggiungere tanti altri giocatori che non hanno creduto nella Fiorentina, o che sono stati ceduti tra le perplessità, rivelandosi poi dei veri affari (vedi Behrami e Nastasic). Tutto questo potrebbe far fischiare le orecchie, oltre che a Jovetic, a Ljajic e Pizarro che ancora non hanno sciolto i loro dubbi sulla loro permanenza in viola. Ma soprattutto può tranquillizzare i tifosi, quei pochi che già non lo hanno capito, sulla capacità della Fiorentina di far fronte a chi sceglie altro: alla fine potrebbe rivelarsi una fortuna.

SIMONE BARGELLINI

twitter @SimBarg