Il capitano viola Gonzalo Rodriguez, oggi a I Gigli per la sessione di autografi in compagnia dei tifosi viola, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno: "I tre giorni liberi? E' sempre bene staccare un po'. La prossima settimana ripartiremo al 100%. Cosa ci ha detto oggi Andrea Della Valle? L'importante è vedere sempre il presidente con noi. Ci ha detto di credere al terzo posto fino in fondo, fino a quando la matematica lo permetterà. Sappiamo di avere una squadra forte ma dobbiamo lavorare di più. La squadra vuole vincere ma non può giocare sempre bene.
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Gonzalo: “Terzo posto? Abbiamo tutto per centrarlo. Un difensore in più sarebbe servito”
Le parole del capitano viola: "Crediamo nel terzo posto e lo faremo fin quando la matematica ce lo concederà. Rimpianti? L'unico è la Coppa Italia"
Contro il Frosinone abbiamo dovuto fare i conti anche con uno stadio difficile e con la sfortuna, la palla non voleva entrare nella loro porta. Se ci sono rimpianti? L'unico rimpianto di questa stagione è la Coppa Italia, per il resto abbiamo sempre lottato contro grandi squadre. La Roma, ad esempio, è una squadra fortissima. Nessuno a inizio stagione pensava di arrivare quarto. Un difensore dal mercato? Magari sarebbe servito, ma la società è sempre stata con noi. Poi è normale che la gente voglia vedere arrivare sempre gente importante dal mercato.
Abbiamo tutto per centrare i nostri obiettivi, innanzitutto una squadra composta da giocatori totalmente concentrati su questo. Cosa non è andato in Europa League? E' una competizione difficile e stancante. Siamo stati eliminati da una grande squadra che si è dimostrata più forte di noi. La morte di Cruyff? Quando ho saputo della notizia, mi è dispiaciuto moltissimo. Era un pezzo di storia del calcio e mancherà tantissimo. Ce ne sono pochi che hanno fatto bene come lui, sia da giocatore che da allenatore.
Il ritorno alla rete di Rossi? Sono felice per lui. Lo conosco da tanti anni e so che aveva voglia di giocare dopo aver passato tanto tempo fuori. Zarate? E' importantissimo per noi. Può cambiarti la partita da un momento all'altro. Avevamo tanta fiducia in lui. E' un ragazzo tranquillo, l'apparenza inganna. La mia assenza contro l'Hellas? Non mi ero allenato e venivo da un piccolo problema al polpaccio. E' normale che l'allenatore abbia scelto di non farmi giocare. Poi, quando non si vince, è normale che vengano fuori certe cose.
Differenze tra Sousa e Montella? Ho un grandissimo rapporto con Vincenzo, mi ha dato tanta fiducia a Firenze. Vincenzo è più tranquillo, mentre Sousa mostra più voglia, ma il modo di giocare è simile".
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