A ripensarci oggi, il suo acquisto per circa 1,5 milioni di euro nell'estate 2012 si colloca tra gli affari più azzeccati della storia recente, non solo della Fiorentina. Perchè Gonzalo Rodriguez, da tre anni a questa parte, è una colonna portante della formazione di Montella. Giocatori come lui, in Italia (e forse anche in Europa), non se ne vedono: l'argentino, infatti, non è solo un difensore grintoso e carismatico. Ha i piedi del regista, che gli permettono di avviare, per primo, la manovra viola, prendendosi rischi e sfornando lanci di 50 metri che molti centrocampisti si sognano. E come se non bastasse, ha il fiuto del gol da vero e proprio bomber: 5 le reti segnate in questo campionato, più 1 in Europa League, solo Glik ha fatto meglio (7 in totale). Insomma, un giocatore completo con un carattere da leader.
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Gonzalo il tuttofare low cost. Sulle orme di Passarella
Difende, imposta e segna: Rodriguez è una risorsa unica per la Fiorentina. Eppure l’Argentina lo ignora…
Ai meno giovani, sotto molti aspetti, Rodriguez ricorda Passarella. Un altro difensore col vizio del gol, capace di segnare nella Fiorentina 35 volte in 4 stagioni. Bottino forse irraggiungibile per Gonzalo (che non ha l'arma delle punizioni nel suo repertorio), che intanto è vicinissimo ad agganciare il "Caudillo" nel parziale dei primi 3 campionati, quando segnò 20 reti. Al difensore di Montella ne mancano solo 2. Aveva passato un periodo di appannamento Gonzalo all'inizio di questa stagione, ma poi è tornato quel giocatore imprescindibile pronto a lottare su ogni pallone in difesa e, spesso e volentieri, togliere anche le castagne dal fuoco in attacco. E pensare che l'Argentina continua sistematicamente a snobbarlo, nonostante il cambio in panchina, con l'arrivo del Tata Martino al posto di Sabella: meglio per la Fiorentina che può avere tutto per sè un giocatore "tre in uno".
SIMONE BARGELLINI
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