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Go(mez) Mario! Zaza e la spending review gli alleati verso il Wolfsburg

BORDEAUX, FRANCE - JULY 02:  Injured Mario Gomez of Germany walks off the pitch next to Joachim Loew (C), head coach of Germany and Hans-Wilhelm Mueller-Wohlfahrt team doctor after being replaced during the UEFA EURO 2016 quarter final match between Germany and Italy at Stade Matmut Atlantique on July 2, 2016 in Bordeaux, France.  (Photo by Alexander Hassenstein/Getty Images)

Il Wolfsburg sembrava pronto a chiudere per Zaza ma ha virato su Mario Gomez. Se l'affare dovesse chiudersi la Fiorentina uscirebbe vincitrice

Stefano Rossi

Mario Gomez, Simone Zaza, il Wolfsburg e la spending review. No, non è l'inizio di una barzelletta ma la fotografia che potrebbe segnare il punto di svolta del mercato della Fiorentina. Un intreccio cervellotico che, a poco a poco, si dovrebbe sbrogliare. Sì perché entro il weekend la nuova punta della società tedesca potrebbe essere Mario Gomez e non Zaza, come sembrava fino a poche ore fa. Una destinazione, quella di nuovo in essere, scartata a priori alcuni mesi fa da Marione ma adesso che il mercato si avvia alla conclusione, e tutte le squadre stanno perfezionando le rose, ci si deve "accontentare". Lo sa bene il giocatore ma anche il club controllato dalla Volkswagen che in un primo momento aveva individuato Simone Zaza come rinforzo ideale per l'attacco. Per chiudere l'operazione servivano oltre 25 milioni e l'ingaggio da pagare al giocatore.

In tempi di spending review - ma anche perché la Juventus avrebbe cambiato gli accordi pattuiti - il club ha deciso di virare attenzioni e risorse su Marione. Costo del cartellino contenuto, ingaggio elevato ma il curriculum e la nazionalità del giocatore che in Bundesliga sa come fare gol sono risultati argomenti migliori e soprattutto più convincenti rispetto al concorrente italiano. Intanto l'agente di Gomez è dato in arrivo a Firenze per incontrare la dirigenza viola. Se l'affare, come sembra, dovesse chiudersi la Fiorentina otterrebbe una doppia vittoria. La prima sul piano morale: cessione e non regalo del cartellino. La seconda, non meno importante, sul piano economico: Corvino si troverebbe in mano qualche milione per tentare di rinforzare la rosa in un calciomercato che fin qui ha fatto, anche lui, spending review di emozioni.

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