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Gli ex giallorossi sono una “colonia” che vale oro!

Tutti preziosi a proprio modo. In tre hanno segnato 17 reti

Redazione VN

Toni, Aquilani e Pizarro; tre giocatori che in passato hanno vestito la maglia della Roma e che quest'anno sono risultati fondamentali per il percorso percorso dei gigliati con i loro 17 gol complessivi. Alberto Aquilani, romano e cresciuto nel vivaio della Roma ma ceduto nel 2009 al Liverpool dalla dirigenza giallorossa che doveva far fronte a dei gravi problemi finanziari. Dopo aver girato per anni tra Inghilterra e Italia (Juventus e Milan) è approdato a sulle rive dell'Arno dove è riuscito a ritrovare la condizione ottimale e a segnare 7 reti, più del doppio rispetto al proprio record personale precedente che era di soli tre gol. Le sue realizzazioni insieme a quelle del bomber di Pavullo, Luca Toni, sono un vero e proprio amuleto per la Fiorentina, infatti nelle 10 partite in cui uno dei due ha segnato, i gigliati hanno sempre vinto. Non solo, perchè nelle due partite in cui hanno segnato entrambi, uno dei due a messo a segno una doppietta, prima il romano contro l'Atalanta, poi Toni contro il Siena. Lo stesso numero 30 viola, che dopo varie esperienze sfortunate in giro per il mondo, tra cui una parentesi romana, è tornato nella città in cui il suo talento esplose 7 anni fa. È tornato a 35 anni, tra lo scetticismo della gente che lo dava ormai per “finito” ma lui ha dimostrato di poter contribuire ancora ad una causa importante come quella viola, segnando sette reti proprio come Aquilani.

Il terzo ex giallorosso che è risultato fondamentale per la Fiorentina è colui a cui Montella ha affidato le chiavi del centrocampo, il “Pek” David Pizarro che ha disputato più di 200 partite con la squadra capitolina. Il suo apporto è stato decisivo non solo per il gran lavoro in mezzo al campo, ma anche in fase realizzativa, infatti con i suoi 3 centri dal dischetto ha contribuito a due vittorie (Siena ed Atalanta) e al preziosissimo pareggio con il Milan. Questa piccola "tribù" di ex giallorossi ha fatto le fortune di un altro ex di turno, Vincenzo Montella, che in passato ha scritto pagine importanti della storia romanista e oggi sta guidando impeccabilmente la squadra gigliata. Fa parte di questa "colonia" anche il DS Daniele Pradè che dopo 11 anni alla Roma si è preso un anno di pausa al termine del quale ha scelto Firenze come luogo giusto per ripartire e lo ha fatto mettendo su una squadra di primissimo livello. Altra storia singolare è quella di Lupatelli, anche lui ex giallorosso, che se pur fuori dalle scelte del mister, è risultato decisivo nelle vesti di uomo-spogliatoio diventando una delle figure di riferimento all'interno del gruppo, tanto da meritare un prolungamento del contratto. È proprio il caso di dire che per i viola, gli ex romanisti costituiscono una vera e propria miniera d'oro.

MARCO GONFIA