BISCHOFSHOFEN - È in andato in archivio la prima seduta di allenamento in Austria della Fiorentina. La truppa viola, arrivata a Alpendorf nella serata di lunedì, ha preso confidenza con il terreno di gioco dello Sportplatz della vicina cittadina. Paulo Sousa ha organizzato il lavoro in tre parti: risveglio muscolare in palestra, poi squadra divisa in due gruppi prima per esercitazioni col pallone e successivamente per una partitella incentrata sull'aspetto tattico.
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Gli esperimenti austriaci di Sousa: coppia Pepito-Kalinic e il ritorno alla difesa a tre
Il tecnico viola ha schierato due formazioni con disposizione speculare, alternando i probabili titolari con le seconde linee, sperimentando nuove soluzioni dal punto di vista tattico
E proprio in quest'ultima situazione sono arrivati i primi esperimenti a livello di modulo e scelta di uomini. Sousa ha schierato due formazioni con il 3-4-1-2, modulo non del tutto inedito. La difesa "titolare" è sempre stata formata da Tomovic,Gonzalo e Astori, tra le riserve Diks e poi Gilberto, Salifu e Bagadur. Sugli esterni provate due coppie: a destra prima Gilberto e poi Bernardeschi, con Toledo e Baez tra le seconde linee, a sinistra si sono avvicendati Alonso e Diks. Il brasiliano e l'olandese, così come Chiesa, sono stati consigliati e/o ripresi da allenatore e vice per correggere errori su movimenti e posizione.
In mezzo al campo si è partiti con Badelj e Borja Valero, poi lo spagnolo ha lasciato il posto a Vecino e il croato, in un secondo momento, a Chiesa. Nel ruolo di trequartista hanno iniziato Mati Fernandez e Hagi in alternanza, poi dentro Ilicic. Infine, provate due tandem offensivi: prima Rossi-Kalinic, poi Babacar-Zarate. Proprio Pepito è stato uno dei due marcatori della partitella insieme a Badelj.
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