Giovani in prestito? No, prima l’esame Moena davanti al Maestro Sousa

La vocazione per l'insegnamento ce l'aveva fin da bambino Paulo Sousa. La vita però lo ha portato a fare calcio e anche qui, in maniera un po' diversa, ha modo di insegnare. E gli alunni? Sono i giovani calciatori. Soprattutto colore che i primi giorni di luglio partiranno per il ritiro di Moena. Quest'estate Paulo tornerà più che mai ad indossare i panni del maestro o, se volete, della commissione visto che siamo in periodo di esami di maturità. Il motivo? Osserverà da vicino diversi giovani e poi darà a Corvino delle indicazioni su come farli crescere singolarmente.

Gli impegni delle Nazionali faranno saltare il ritiro in Val di Fassa a vari giocatori così come il regime di svincolo e la fine dei prestiti ne porteranno via diversi. La soluzione sta proprio nei ragazzi più giovani. Alcuni rientranti dai prestiti come Fazzi, Capezzi, Venuti insieme ai più giovani Chiesa, Minelli e Gigli saranno aggregati alla prima squadra. Paulo Sousa li osserverà, li guiderà e cercherà di capire se qualcuno potrà rimanere per completare la rosa sopratutto alla luce delle nuove norme federali. Buona parte di essi andrà via in prestito ma non prima di aver affrontato l'esame Sousa. Ecco perché prima del ritiro non saranno poi tanti i giovani che lasceranno la Fiorentina. Una scelta ben precisa da parte del club, utile per radicare sempre più il tecnico nelle scelte di programmazione.