Non ha bisogno di troppe presentazioni Alberto Gilardino. Una carriera da oltre 200 gol ufficiali, e un passato di 3 stagioni e mezzo nella Fiorentina. Oggi però si apre una nuova avventura in maglia viola e l'attaccante di Biella racconta così le sue emozioni e le sue aspettative nella sala stampa Manuela Righini (VIDEO):
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VIDEO Gilardino: “La concorrenza fa bene. Sogno il 60° gol in viola”
“In questi 6 mesi mi gioco il futuro. La luce spenta…”. E parla di Baba, Gomez, Cuadrado
"Tre anni fa era finito un ciclo importante ed era giusto cambiare in quel momento. Torno qua come se fosse il primo giorno, con grandissimo entusiasmo, grande emozione. Questo mi riempie di determinazione ed orgoglio, affronterò questi 6 mesi con grande voglia e grande stimolo - dice Gilardino - Ho ritrovato la società con grandissimi cambiamenti, a partire dal centro sportivo di primissimo livello. Le esperienze che ho fatto in questi tre anni mi hanno fatto crescere sotto il profilo umano e tecnico. Pur avendo 32 anni mi sento molto giovane, sto bene fisicamente. In questi mesi mi sono allenato con un preparatore, ho bisogno di lavorare con la squadra. Mi piacerebbe ritagliarmi un bello spazio in questa Fiorentina ed essere determinante quando il mister mi chiamerà. Ho visto giocare la Fiorentina che pratica un grandissimo calcio e questo mi ha entusiasmato per tornare qui, è stata una cosa determinante. Sono contento che Mario Gomez abbia fatto dei gol in queste ultime partite.
La concorrenza? Ho vissute esperienze dove eravamo 5 attaccanti, la concorrenza può far solo bene alla squadra. La Fiorentina è una grande e lo ha dimostrato, è giusto che abbia grandi giocatori in tutti i reparti, ci sarà grande disponibilità da parte mia. Avevo avuto altre proposte, poi negli ultimi giorni è uscita la Fiorentina e non ci ho pensato un attimo. E' una grande sfida per me, ho voglia di rimettermi in gioco dopo 5 mesi in Cina, ho fatto un'esperienza diversa. Questi 6 mesi potrebbero aprirmi una porta per il futuro, lo spero, mi piacerebbe rimanere qua. Futuro in società? No, assolutamente. Per ora penso solo a fare il giocatore, non ne abbiamo parlato.
Il campionato cinese? Sono arrivato a luglio e ci ho messo un mese per abituarmi a quei climi, sempre 35 gradi. Alla fine ho fatto 5-6 gol in 16 presenze, sono stati mesi intensi anche per la mia famiglia. L'anno scorso a Genoa avevo giocato con una spalla lussata per conquistarmi il Mondiale, alla fine è arrivata questa delusione e avevo voglia di cambiare, forse è stata una scelta affrettata.
Si era spenta la luce? Le persone che mi conoscono sanno cosa ho dato per questa maglia, credo di aver lasciato un bel ricordo e ripartire da lì, lavorando duro. Le parole non mi interessano.
La prima contro il Genoa? E' una coincidenza particolare, ma mi alleno solo da 3 giorni con la squadra e deciderà il mister se convocarmi. La Fiorentina sta bene, contro la Roma ha fatto una grandissima partita, dobbiamo andare a Marassi per fare una grande gara e portare a casa punti importanti. Paragone con la 'mia' Fiorentina? Sono appena arrivato, ma anche questa mi sembra una gran bella squadra.
Il Milan? Mi dispiace la situazione che stanno vivendo, possono essere momenti passeggeri e la società saprà rialzarsi.
Mario Gomez? Sono contento che abbia segnato in queste ultime partite. L'ho visto giocare al Bayern, dobbiamo ricordarci che andare a giocare all'estero non è mai semplice. Per me è e rimane un grandissimo giocatore, sono sicuro che da qua alla fine farà tanti gol. Io come Toni? Luca aveva 3-4 anni più di me quando è tornato. Io mi sento bene. A Firenze avevo vissuto emozioni incredibili e quando c'è stata l'occasione sono tornato senza pensarci. ADV? Era molto contento e lo ringrazio per avermi dato ancora una possibilità (VIDEO).
Babacar? E' cresciuto tantissimo, sia fisicamente che mentalmente, è un'arma in più della Fiorentina e ce lo teniamo stretto. La Nazionale? Adesso devo pensare a ricominciare a fare bene nel club, il resto arriva di conseguenza, ora ho in testa solo la Fiorentina. Un sogno? L'anno scorso andò male la finale di Coppa Italia, questa squadra ha le potenzialità per andare avanti in tutte le competizioni. Il mio sogno è fare il 60° gol con la maglia viola e provare a raggiungere i 200 gol in serie A con la Fiorentina. Il terzo posto? Ci sarà da lottare fino alla fine, ci sono tante squadre organizzate e ogni partita è complicata per tutti. Siamo pronti a battagliare. Cuadrado? E' un grandissimo campione, fa la differenza. Sono felice di giocare con lui come con tutti, ho ritrovato il mio amico Diamanti, ho ritrovato Pasqual, Vargas e i nuovi che mi hanno accolto come fossi qua da tanto".
SI. BARG.
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