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Ghirardi: “Che amarezza uscire senza 3 punti…”

Nel post-partita tra Parma e Fiorentina ha parlato anche il presidente dei ducali, Tommaso Ghirardi, ai microfoni della Rai in occasione de “Il processo del lunedì“. Ecco le sue dichiarazioni: “Sinceramente …

Redazione VN

Nel post-partita tra Parma e Fiorentina ha parlato anche il presidente dei ducali, Tommaso Ghirardi, ai microfoni della Rai in occasione de "Il processo del lunedì". Ecco le sue dichiarazioni: “Sinceramente eravamo abbastanza convinti di ottenere i tre punti. Avevamo fatto una grande prestazione e quindi alla fine ci credevamo. La magia del giocatore della Fiorentina ci ha tolto la ciliegina sulla torta. Un po' d'amarezza ce l'ho. Europa League? Noi siamo molto tranquilli e sappiamo che stiamo facendo un campionato importante, poi a fine stagione vedremo come sarà la classifica. Non lo nascondo: il mio sogno è tornare in Europa e a fine stagione tireremo le somme. Noi abbiamo dietro Milan e Lazio e davanti l’Inter, insomma stiamo facendo qualcosa di straordinario. Consigliare Cassano a Prandelli? Cesare lo sento spesso, non gli ho mai detto nulla perché abbiamo una amicizia lunga e non parliamo mai di calcio. L’ho sentito anche ieri e abbiamo parlato un minuto di calcio e dieci di vacanze.”

Capello? “E’ un po’ l’abitudine dei vecchi campioni, c’è un po’ di amarcord del passato e si vuole un po’ denigrare il presente. Capello è un grande allenatore che conosce benissimo il calcio internazionale. La crisi economica vuole un po’ indebolire le nostre squadre ma anche in Europa abbiamo dimostrato con il Milan ha fatto una buona gara contro la prima del campionato spagnolo come l’Atletico. Renzi e la svolta generazionale? Mah, è bello ricordare che quando ho conosciuto Renzi mi disse che avevamo la stessa età e lui era il sindaco più giovane e io il presidente più giovane. Mi auguro abbia tanta fortuna e spero che possa cambiare questa nazione con la spregiudicatezza di noi giovani. Magari darà qualcosa di nuovo a questa nazione, che sono contento di rappresentare nel mio piccolo da presidente del Parma, ma spero che la situazione migliori anche per le mie aziende che ho ereditato in famiglia. Ma deve fare qualcosa davvero.”

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