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Gazzetta: Diamanti e Gomez, addio a Firenze

Gilardino potrebbe restare, deciderà Montella o il nuovo tecnico. L’analisi di Luca Calamai

Redazione VN

Ci pensa Salah a far tornare il sorriso sul volto di Andrea Della Valle, «ferito» dal comunicato della curva Fiesole che ha chiesto le dimissioni del presidente operativo Cognigni e di Montella. Il gol dell’egiziano, tra l’altro di destro cioè con il piede sbagliato, chiude la sfida con il Parma consentendo ai viola di risalire al quinto posto in classifica. Una posizione che renderebbe sicuramente sufficiente la stagione della Fiorentina. Per la proprietà non sono sotto esame né il tecnico, né buona parte dei giocatori. L’unico che ha già le valigie pronte è Mario Gomez lasciato dall’aeroplanino ancora una volta in panchina. Una bocciatura che ha del clamoroso. È da un mese che gli uomini mercato viola stanno cercando una sistemazione all’ex stella del Bayern. Ma per il momento, non ci sono offerte all’orizzonte e questo finale di campionato da separato in casa certo non aiuta a sponsorizzare la figura del bomberone tedesco. Per Andrea Della Valle il presidente operativo Cognigni non si tocca e se Montella vorrà andar via (la candidatura del Milan ha ripreso forza) dovrà portare i cinque milioni della clausola rescissoria. Se ne riparlerà a fine mese.

DOMINIO VIOLA Per Salah e compagni la sfida contro il Parma si trasforma in una mezza amichevole. Tutto troppo facile. La squadra viola chiude sul 3-0, alzando il piede dall’acceleratore a mezz’ora dalla fine. I Montella boys risolvono la pratica nel primo tempo con le reti al 13’ di Gonzalo Rodriguez (colpo di testa in mischia) e al 31’ di Gilardino (correzione di testa su corner di Mati Fernandez). Un dato curioso: con sette gol in campionato il difensore centrale Gonzalo Rodriguez diventa il capocannoniere della Fiorentina. Insieme a Babacar, che ha già chiuso la stagione per un problema muscolare. Un difensore cannoniere, la conferma che la squadra di Montella ha avuto molto poco dai suoi bomber istituzionali. L’ultimo gol lo firma Salah, all’11’ della ripresa con un perfetto controllo in area, un dribbling secco su Jorquera e un destro imparabile. Per l’egiziano è il nono centro tra campionato e coppa. Numeri buoni visto che Mourinho l’ha spedito alla corte dei Della Valle solo a fine gennaio. Di sicuro, non sono le reti di Salah a essere mancate all’appello. Come ha spiegato Andrea Della Valle non è ancora tempo di bilanci.

EUROPA Prima la Fiorentina deve blindare il quinto posto che garantisce l’accesso diretto ai gironi di Europa League. Vista la classifica e le ultime due partite (il Palermo al Barbera e il Chievo in casa) dovrebbe essere quasi una formalità. Tornando alla partita, oltre a Gomez l’altro bocciato illustre è Diamanti. Montella lo manda in campo solo al 33’ del secondo tempo. E dire che il fantasista toscano ha dovuto saltare anche la doppia sfida contro il Siviglia non essendo stato inserito nella lista Uefa. Diamanti è un fascio di nervi e si vede. Dopo pochi minuti si becca un giallo per un fallo inutile. Per lui scatterà la squalifica. Difficile che sia riscattato a fine stagione.

DIAMANTI NO, GILA SI’ Potrebbe restare, invece, Gila-gol la scommessa di Andrea Della Valle. Tre reti in 12 gare sono un discreto bottino. Gilardino tra l’altro pur di restare in maglia viola sarebbe disposto ad allungare il contratto spalmandosi lo stipendio. Lo deciderà Montella. O il nuovo allenatore. Che, tra l’altro, potrebbe essere proprio Roberto Donadoni che si è conquistato l’affetto e la stima di tutto il calcio italiano per come ha gestito una situazione incredibile. La partita del Franchi non fa testo. La squadra di Donadoni non ha più la forza per fare miracoli in campo. E dal tribunale non arrivano, per il momento, buone notizie per quanto riguarda la vendita della società. Uno scenario che certo non alza il morale della truppa emiliana. Comunque anche in una partita modesta i gialloblù riescono a creare due limpide occasioni da gol nel primo tempo con Palladino. La seconda neutralizzata da Neto con un vero miracolo. Ancora due partite, poi i giocatori del Parma potranno cominciare a pensare al loro futuro.

Luca Calamai - La Gazzetta dello Sport