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Gasparri difende Sousa: “È l’unico che si salva. Della Valle? Cecchi Gori aveva più passione”

"Fiorentina e Roma sono accomunate da due proprietà non tifose; non augurerei nessuna delle due. Dico sempre a Ferrero di comprare la Roma..."

Redazione VN

Il Senatore Maurizio Gasparri, esponente di Forza Italia e tifoso della Roma, è intervenuto a 'Tutto-Viola Bar Sport' su Radio Blu per commentare la sconfitta della Fiorentina all'Olimpico.

"Ero allo stadio, ho visto una pessima prestazione dei viola; in passato vi ho invidiato tanti calciatori che avrei portato in giallorosso: Antognoni, Hamrin, Batistuta, Cuadrado. Uno di questi ve lo abbiamo anche preso e da noi ha vinto lo scudetto nel 2001. Ma adesso sinceramente mi tengo volentieri i giallorossi. A Firenze in questo momento si salva solo Sousa".

"Fiorentina e Roma sono accomunate da due proprietà non tifose; non augurerei nessuna delle due. Quella americana della Roma è una sciagura. Pensano solo alla speculazione. Tutte le volte che vedo Ferrero (presidente della Sampdoria n.d.r.) gli chiedo di comprarsi la Roma. Almeno Della Valle, con il quale ho fatto pace (qualche mese fa Diego lo aveva definito "mantenuto dagli italiani" n.d.r.), è italiano. Diciamo che preferisco gli italiani sia nelle proprietà calcistiche che come fidanzati di mia figlia. Si dice 'Moglie e buoi dei paesi tuoi' e sono d'accordo.

Non augurerei a nessuno una proprietà senza passione come quella dei Della Valle. Cecchi Gori era più tifoso; anche se ha fatto un po' di confusione alla fine. Veltroni presidente della Lega? Dio ce ne scampi! Deve farlo uno che capisce la materia. Lui al massimo può fare la Coppa d'Africa. Ha fatto finta di ritirarsi solo quando ha avuto la certezza che non ce l'avrebbe fatta. Davvero patetico. Per esempio, avrei visto Berlusconi come presidente della Lega.

Sulle proprie doti calcistiche Gasparri ha continuato: "Sono sempre stato un modesto difensore; mi mettevano lì perché non sapevo giocare. Io, La Russa e Formigoni siamo tre 'pippe' per esempio: giocavamo in difesa nella Nazionale dei politici contro i cantanti; dopo dieci minuti l'allenatore ci ha sostituiti in blocco perché non eravamo all'altezza".

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