Il noto quotidiano spagnolo Marca dà ampio spazio nella sua versione online al viola in prestito Cristiano Piccini. Il motivo? Il modo in cui sta recuperando definitivamente dal suo infortunio, una lesione di secondo grado alla giunzione miotendinea dei flessori della coscia sinistra, che lo sta lasciando fuori dai campi da gioco dall'inizio di febbraio. Sotto l'occhio vigile dello staff medico del Betis Siviglia, Piccini passa tra i 60 e i 90 minuti di tempo al giorno in una camera iperbarica, la prima a disposizione del club spagnolo. Questo dovrebbe aiutare ad accelerare la cicatrizzazione della lesione muscolare e ridurre significativamente la stanchezza.
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FOTO: cavia Piccini al Betis, curato nella camera iperbarica
Il viola è in prestito nella squadra spagnola. Ecco il nuovissimo metodo con cui recupera dal suo infortunio
Piccini ha commentato così il suo stato di forma: "Mi sento molto meglio e vorrei poter giocare le ultime 9 giornate per poter aiutare la mia squadra". L'esterno in prestito in Spagna è il primo giocatore del Betis a svolgere questo particolare tipo di cura. Il capo dello staff medico commenta così: "Questo modo di curare i giocatori ci consente di accelerare la guarigione dei giocatori e far sentire loro meno la fatica. Altre dichiarazioni sono di Antonio Blanco, professore del NISA, clinica di Siviglia che supporta Piccini in questo suo percorso di recupero e va più nello specifico, spiegando come lavora la macchina: "In questo macchinario c'è ossigeno puro a un livello tra il 90% e il 100%. In più c'è una pressione di 1,42 atmosfere". Adesso speriamo che Piccini torni al meglio e possa togliersi qualche altra soddisfazione prima di poterlo rivedere con la maglia viola.
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