Che Larrondo non fosse Batistuta si sapeva, malgrado qualche paragone un po’ avventato dopo il gol di Bergamo, e ieri l’argentino l’ha dimostrato, alla prima da titolare con la casacca della Fiorentina. Partita sottotono, specialmente se si considera che l’ex Siena arriva al tiro in una sola occasione, col pallone che viene rimpallato fuori. Non è esaltante il numero dei palloni giocati (19 passaggi), ma per gli attaccanti è spesso così, piuttosto alto il computo dei palloni persi (5). Fa sperare il conteggio delle sponde, la specialità della casa (8). In generale l’ex Siena si rende utile in fase di costruzione, ma ha difficoltà a puntare la porta, complice una certa lentezza. In ogni caso, con lui in campo, la Fiorentina segna tre gol, e se Montella ha aspettato 83 minuti per sostituirlo vuol dire che ha visto in lui un elemento utile alla squadra. Non sarà Batigol, ma neanche Castillo.
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FOCUS: Larrondo, nè Batigol nè Castillo
Lento ed in difficoltà sotto porta, si rende utile con le sponde (COMM.)
Passaggi effettuati
19
di cui riusciti
74%
di cui in verticale
16%
Palloni persi
5
Palloni recuperati
3
Assist
0
Dribbling
2
Tiri in porta
0
Tiri fuori
1
Falli fatti
2
Falli subiti
3
Fuorigioco
1
Sponde
8
FRANCESCO CIANFANELLI
twitter @FCianfanelli
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