Leggendo i numeri della gara di Luca Toni, ieri alla seconda apparizione da titolare, si ha la sensazione di una partita “essenziale” dell’attaccante emiliano: tocca pochissimi palloni, ma entra nell’azione del gol e colpisce un palo. Sei sponde e un lavoro quasi nullo per far salire la squadra non bastano, ad un primo sguardo, per togliere la sensazione che in attacco Toni possa dare ben poco di più di qualche spizzata di testa e del minimo indispensabile che ci si aspetta da una punta, anche se poi i risultati sono quelli “essenziali” nel gioco del calcio: un assist e un gol sfiorato, da sommarsi ai due assist, un gol buono e un gol annullato già in archivio in questo inizio di stagione.
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FOCUS: Essenzialmente Toni
Il bomber si vede poco, ma quando conta c’è (COMMENTA)
Ma quando Toni esce ci si rende conto di quanto sia essenziale anche per reggere l’attacco gigliato, quando la difesa clivense si chiude e la forma carente di El Hamdaoui non basta per impensierire Sorrentino. La differenza è evidente, con l’ex centravanti del Bayern la Fiorentina creava di più, non fosse altro che perchè aveva più spazi, gentil dono proprio del suo numero 30. Il lavoro oscuro del centravanti si palesa. Un Toni essenziale e senza fronzoli, ma anche essenziale per creare gli spazio d’azione in cui Jovetic, Cuadrado e Pasqual provano a pungere. La sfida con l’amico Dainelli è vinta dal difensore, ma c’è mancato veramente poco per vedere di nuovo Toni esultare. In ogni caso la partita di ieri mostra ancora una volta come il centravanti di Pavullo, seppur non in grande spolvero, in attacco sappia ancora dire la sua, che sia con un gol, con un assist o con un una zuccata delle sue che solo il palo può fermare.
Palloni giocati
22
Passaggi riusciti
10
Passaggi sbagliati
1
Palloni recuperati
3
Palloni persi
2
Sponde
6
Falli fatti
2
Falli subiti
1
Ammonizioni
0
Assist
1
Gol
0
Tiri in porta
0
Tiri fuori
1
Pali
1
Fuorigioco
1
FRANCESCO CIANFANELLI
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