Pericolo e onnipresente, ma non basta. La partita di ieri di Alberto Aquilani non ha convinto pienamente, malgrado l’enorme mole di palloni giocati e la pericolosità del centrocampista della Fiorentina. L’ex di turno trova infatti la traversa su punizione, si rende pericolo da fermo in un’altra occasione, e cerca anche uno spettacolare gol di tacco in apertura. Comincia giocando mezz’ala, ma dalla mezz’ora del primo tempo si trasforma regista per motivi tattici: il pressing della Roma su Migliaccio non permette alla difesa di giocare il pallone in avanti. Tutto il gioco passa dai piedi del principino, ma probabilmente era lecito aspettarsi di più del “compitino” che si è limitato a svolgere in diverse occasioni. Pregevole il numero di palloni recuperati (14, di cui uno decisivo su Bradley) e la percentuale di passaggi riusciti (88%), elevata anche perchè spesso erano appoggi facili quelli effettuali da Aquilani. Nel finale poi è forse il più stanco di tutti, e così scompare dal gioco. Il rientro di Pizarro gli farà bene, non è certo questo il suo momento migliore, ma il fatto che anche in queste condizioni si renda pericoloso è incoraggiante.
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FOCUS: Compitino Aquilani, regista per necessità
Partita in chiaroscuro per l’ex Roma. La sua partita in numeri (COMMENTA)
Passaggi fatti
66
di cui riusciti
88%
di cui in verticale
30%
Palloni persi
3
Palloni recuperati
14
Dribbling
2
Assist
0
Tiri in porta
3
Tiri fuori
3
Falli fatti
3
Falli subiti
2
FRANCESCO CIANFANELLI
twitter @FCianfanelli
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