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Firenze adesso chiede a Rossi di battere la Juve

La fiducia c’è ancora, ma l’effetto Deli-ri-o si è svuotato (COMMENTA)

Redazione VN

Con un successo nell'anticipo Rossi bilancerebbe i suoi numeri alla guida, vittorie e pareggi sono di due unità inferiori alle sconfitte, ma nella più collaudata tra le formule Fiorentina-Juve vale doppio, dunque schiantando la corsa della rivale l'allenatore farebbe più o meno pari. L'effetto Deli-ri-o sulla piazza si è un po' svuotato, all'amichevole a porte aperte di ieri, arrotondati per eccesso, erano in trecento, elettrizzati ma contenuti nel numero. Per tentare un rapporto: alla prima uscita in famiglia di Rossi, un sabato mattina, erano in quattromila. L'allenatore è ancora considerato dal tifo il punto di riferimento del prossimo corso, la garanzia della riattivazione di un ciclo solido come il precedente: l'intoppo è che nel frattempo nella storia si sono infilati cinque pareggi tre senza gol e sette scivoloni due in casa.

Immagine - Neppure dopo le batoste seriali contro Napoli e Lazio la piazza se l'è presa con Rossi, considerato anzi l'unico aggancio per riemergere dalla crisi; altro discorso è che, in più di un'esposizione ufficiale, l'allenatore ha ammesso le proprie difficoltà nel riuscire a dare un senso al gruppo, stravolto più volte negli uomini e nell'assetto. E' la prima Fiorentina-Juve di Rossi e lo sgambetto alla rivale manca dal '98, con Trapattoni in panchina: riattivare la serie dei successi interni sulla Juve porterebbe l'attuale guida a rafforzare di nuovo la propria immagine sul tifo. (...)

Alessandra Gozzini - La Gazzetta dello Sport

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