Sulla romanità la Roma ha costruito tanto. Francesco Totti è l'emblema e il simbolo, Daniele De Rossi l'eterno "capitan futuro". L'attaccamento ai colori, sentire una maglia sulla pelle è qualcosa che ti fa dare quel qualcosa in più. La Roma ha puntato forte su questo e si è costruita dei campioni in casa, a costo zero, lasciando partire qualche altro talento importante (Romagnoli, Pellegrini e Politano solo per citarne alcuni). E adesso per Totti e De Rossi si avvicina il tramonto, anche se è pronto a raccogliere il testimone Alessandro Florenzi, pure lui nato a Roma e cresciuto nel settore giovanile giallorosso fino a diventare un pilastro della prima squadra
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Fiorentinità vs romanità: i Federichi al cospetto di Totti e De Rossi
La Roma poggia da anni le sue basi su giocatori cresciuti nel vivaio, la Fiorentina risponde con un tridente fatto in casa
La Fiorentina è partita molto in ritardo, ma con Bernardeschi e Chiesa ha firmato una "doppietta" nel giro di poche stagioni. Una doppietta d'autore. Non proprio fiorentini di nascita ma certamente viola d'adozione, con una maglia indossata fin dalla tenera età e diventata quasi una seconda pelle. Discorso assimilabile, almeno in parte, anche per Babacar che a Firenze e alla Fiorentina è legatissimo. E che stasera guiderà - salvo sorprese - l'attacco della Fiorentina con il supporto dei due Federichi, un trio dal dna viola. Se anche per loro la carriera sarà dello stesso colore, però, è presto per dirlo.
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