Fiorentina, un passo avanti e uno indietro

Alzi la mano chi, prima del fischio di inizio di Doveri, avrebbe pensato di rimanere col magone sullo stomaco al novantesimo per il punto perso a Torino. Contro la Juventus i viola non hanno demeritato. Sostanzialmente nelle prima frazione di gioco hanno limitato i bianconeri che hanno faticato ad arrivare alla porta di Sportiello. La sostituzione di Laurini con Gaspar ha creato più di un malinteso ma la spiegazione è arrivata in conferenza stampa (CLICCA QUI). Pioli dunque non aveva improvvidamente deciso di provare a vincere la sfida sfruttando la spinta del portoghese.

La prova di appello è dietro l'angolo, domenica sera al Franchi arriva l'Atalanta. Dall'allenamento di questo pomeriggio in avanti il tecnico viola partirà dai parametri fisici dei suoi per decidere se effettuare un parziale turnover. Ancora una volta servirà grande attenzione in difesa visto che l'ex Ilicic, nella gara di ieri contro il Crotone, ha dato spettacolo con due assist ed un gol da favola al pari del Papu Gomez.

Resta una buona prova della Fiorentina, una squadra che sta continuando il proprio processo di affiatamento ma che dimostra già di saper tenere botta a livello psicologico. Sicuramente occorre migliorare l'inserimento di Simeone, i movimenti di Benassi nel nuovo ruolo e tanti altri aspetti ancora poco chiari. Sarà il tempo a dare a Pioli la possibilità di insistere su questi aspetti. Con un occhio alle altre che, in ottica Europa, stanno già correndo.

LEGGI ANCHE - Le pagelle di Juventus-Fiorentina a cura dei quotidiani