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Fiorentina, gli alti e bassi di Simeone

Il giovane argentino si impegna tantissimo, ma non sempre riesce a convincere Firenze. Ieri grande gol

Redazione VN

Era stata una delle sorprese dello scorso campionato, ma in questa stagione la luce della stella non riesce ancora a brillare a pieno: Giovanni Simeone a Firenze non sta rendendo come ci si aspettava. Colpa di questioni sentimentali? Non sarebbe una rarità: a qualche centinaio di chilometri di distanza, in quel di Torino, si sussurra che anche le prestazioni opache di Paulo Dybala nella Juventus siano dovute ad affari di cuore. Argentini tanto duri sul campo quanto sensibili in privato: e a compromettere le prestazioni sul campo del Cholito potrebbe essere stata Elisabetta Galimi, un tempo fidanzata dell'attaccante viola ma ora compagna dello scrittore Alessandro Lucino.

Gossip e pallone, intrecci bollenti

Nei giorni scorsi è stato scritto che la Galimi, già volto noto di Sportitalia, avrebbe trovato l'amore in Lucino, che ha pubblicato il romanzo "La sfera di Glasbal". E Giovanni Simeone ci sarebbe rimasto proprio male. Elisabetta, intervistata dal magazine, ha riferito che tra lei e il figlio di Diego Pablo Simeone c'erano discrepanze che, con il passare del tempo, sono diventate sempre più evidenti, fino a quando nella sua vita non è comparso Lucino: e si sa che al cuore non si comanda. Per il momento Simeone non ha voluto rispondere alle dichiarazioni della sua ex e pare intenzionato a concentrarsi sul campo, per aiutare la Fiorentina e sé stesso ad emergere da un momento di difficoltà e ieri con il bellissimo gol di testa pare esserci riuscito.

Un rendimento altalenante 

Lo scorso campionato si era concluso per il Cholito con un totale di 12 reti messe a segno: in questa stagione, forse a Firenze ci si aspettava un salto di qualità che arriva solo a sprazzi. Se è vero che la Fiorentina è una squadra quasi rivoluzionata rispetto a quella dello scorso anno, anche perché ha perso tutti i suoi gioielli più preziosi - da Vecino a Borja Valero, passando per Bernardeschi - è altrettanto vero che Simeone non sembra trovarsi a proprio agio nei panni di prima punta che mister Stefano Pioli gli ha cucito addosso. Il centravanti argentino è forse troppo lontano dal resto della squadra e spesso compie sforzi che non sono ripagati: colpa di un modulo che non si adatta alle sue caratteristiche? A scommettere su di lui non è solo l'allenatore, ma anche i bookmaker: chi volesse puntare su una rete di Simeone nel prossimo match della Viola può trovare sui siti di scommesse sportive quote più che interessanti, per maggiori informazioni consigliamo di visitare questo sito. Uno sguardo ai numeri può essere utile per avere un'idea più chiara.

Le cifre dell'affare 

Per aggiudicarsi il cartellino di Simeone ricordiamo che la Fiorentina ha pagato al Genoa 15 milioni di euro, una cifra a cui dovranno essere aggiunti gli eventuali bonus se saranno raggiunti. Per ora sono stati 5 i gol messi a segno in campionato: i viola non sono ancora scesi in campo in Coppa Italia e - come noto - sono fuori dalle competizioni europee. Per l'attaccante sudamericano Corvino ha speso un quarto del totale del budget investito nel corso del calciomercato estivo, pari a poco più di 60 milioni di euro: una scelta avventata o una scommessa che darà i suoi frutti nel tempo?

La concorrenza di Babacar

Nel frattempo in panchina c'è Babacar che scalpita e mette pressione a Pioli: il dualismo per ora è solo sul campo, ma certo è che se il Cholito dovesse accusare una flessione prolungata la punta senegalese avrebbe la possibilità di rubargli il posto. Il rigore messo a segno da Babacar contro la Lazio ha ulteriormente incrementato le sue quotazioni: certo, si è trattato solo di un penalty, ma prendersi la responsabilità di evitare la sconfitta della squadra nei minuti finali del match è stato sinonimo di coraggio e orgoglio. Inoltre sempre più spesso Pioli a partita in corso sta usando la coppia Simeone-Babacar con il modulo 3-5-2 spostando Chiesa sulla fascia destra.

Le prospettive per il prosieguo del campionato?

Insomma, che sia colpa di Elisabetta, del modulo di Pioli della sua giovane età o di Babacar, certo è che fino ad ora Giovanni Simeone non ha convinto del tutto i palati dell'esigente pubblico di Firenze. Dopo tre mesi in cui è stato schierato sempre da titolare, le sue prestazioni sono state caratterizzate da molti alti e bassi anche se la bella rete messa a segno ieri potrebbe dargli la spinta per dare continuità al suo ruolino di marcia. Intanto c'è chi a Firenze rimpiange Kalinic - ma non ditelo a Milanello - mentre Babacar non vede l'ora di dimostrare che è arrivato il momento di dargli una chance. Che sia all'orizzonte un cambio delle gerarchie? In questo momento, come scritto sopra, l'ipotesi più probabile è che Simeone e Babacar potrebbero giocare insieme, ma non si può certo dimenticare il terzo incomodo, e cioè Thereau che con il modulo a due punte potrebbe essere schierato come seconda punta.