Ci siamo. Dopo un’estate lunga, torrida e piena di colpi di mercato, la Fiorentina torna in campo per il primo atto di una stagione che, nella speranza dei tifosi viola, dovrà cancellare le ultime due e mezzo. 3 Giugno 2010 - 26 Luglio 2012: due date che segnano la fine ed il nuovo inizio dell’ambizioso progetto chiamato “Europa”.
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La Fiorentina riparte: obiettivo Europa
Con l’Udinese la prima tappa del cammino targato Montella (COMMENTA)
La prima data segna l’insediamento di Sinisa Mihajlovic sulla panchina gigliata, coincisa con l’inizio di una stagione (e mezzo) assolutamente da dimenticare. Pochi risultati, pochissimo gioco, gruppo allo sbando. La seconda data, quella più recente, segna l’inizio di un feeling ritrovato con la proprietà dei Della Valle. Il patron, Andrea, a Moena compie il primo di altri blitz che si ripeteranno anche a Firenze nel corso degli allenamenti. Un modo per stare accanto alla squadra e, soprattutto, per carpire le sensazioni di Montella, Pradè e Macia (coi quali si è sempre intrattenuto a lungo).
Tra Mihajlovic ed il blitz trentino di Adv, c’è stato di tutto nel mezzo: uno stadio che si è svuotato sempre più, un treno (quello per l’europa) che ormai era perso definitivamente. E poi, ancora, le bravate di un gruppo in rotta con tutti, un DS che lascia senza dare un ordine alla rosa, uno 0-5 contro la Juventus che ancora graffia il cuore dei tifosi. Il tutto suggellato da una scazzottata stile far west in Fiorentina – Novara il 2 maggio scorso che costò la panchina a Delio Rossi. La salvezza fu raggiunta all’ultimo tuffo e, poi, la coppia Pradè – Macia annunciò il nuovo mister, Montella.
Il tecnico ex Catania è ambizioso, giovane, esigente e serio. Tutti elementi che fanno filtrare uno spiraglio di speranza. Ma la vera svolta, quella che ha dato una scossa al mercato e ai tifosi, si è avuta a Moena quando il patron è tornato ad entusiasmare una piazza in cerca di polvere stellata per tornare a sognare. E di colpo ecco un centrocampo di prima scelta con Borja Valero, Aquilani, Pizarro. Un portiere tifoso, Viviano, che non vede l’ora di giocare sotto la Fiesole.
Ma, soprattutto, la conferma che Stevan Jovetic è incedibile, almeno per questa stagione. Il montenegrino è da ritenersi il vero grande acquisto di questa stagione. Un talento che, attorniato da grandi giocatori, è tornato perfino a sorridere. E chissà, forse avrà capito che i procuratori non sono tutto, che c’è qualcosa di più oltre loro: il cuore. Tutte le tessere stanno trovando la loro posizione nell’immenso puzzle chiamato Fiorentina.
Adesso Montella attende il colpo di fine mercato, quella punta che possa andare in doppia cifra e regalare gioie immense ai sostenitori viola. Gioie, emozioni e soddisfazioni che da tempo i tifosi sperano di poter riassaporare.
MATTEO DOVELLINI
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