"Redbull ti mette le ali", diceva la famosa pubblicità. E di ali, intese come esterni d'attacco, la Fiorentina ne avrebbe bisogno come il pane. Il mercato non è stato l'unico argomento di discussione nella conferenza stampa di Daniele Prade'. Spazio anche alla tattica. Il direttore sportivo viola è stato chiaro: si riparte dal 4-3-3. Non sarà, però, un modulo "talebano" (cit.). Nessun integralismo. La squadra viola dovrà essere camaleontica, in grado di adattarsi ai momenti della partite e alle caratteristiche dell'avversario.
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Si riparte dal 4-3-3, ma chi sono le ali? Situazione drammatica (per ora)
Il modulo di base sarà il 4-3-3. In questo schema di gioco le ali sono fondamentali, ma al momento l'unico giocatore di valore è Chiesa, sperando che Federico sposi il nuovo progetto di Rocco Commisso
Nello schema sopra citato gli esterni sono fondamentali. Devono macinare chilometri sulla fascia e saltare l'uomo, garantendo la superiorità numerica. Spetta a loro, insomma, dare elettricità alla manovra, tirando e sfornando cross per l'attaccante.
Su questo fronte la situazione è drammatica (per ora). Zekhnini è tornato al Twente, Castrovilli è una mezz'ala, Montiel e Koffi non sono ancora pronti e Sottil non è sicuro di restare a Firenze (il Pescara vorrebbe riprenderlo dopo i sei mesi di prestito). L'unico giocatore di valore è Chiesa, sperando che Federico sposi il nuovo progetto di Rocco Commisso. Servono ALMENO un titolare e una riserva. Per ripartire occorrono un cervello (il regista) e gli sprinter (le ali). Daniele Pradè avrà il suo bel da fare in uscita e in entrata. Buon lavoro!
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