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Fiorentina mantieni alta la concentrazione: la “terza gara” l’hai sempre sofferta

Finora la squadra di Pioli, nonostante la giovane età media, ha fin qui sempre "steccato" la terza gara settimanale. Dopo Cagliari e la trasferta con la Lazio, arriverà il Milan per concludere la settimana calcistica ed il 2017

Leonardo Vignozzi

La trasferta di Cagliari è superata e, per fortuna, con una vittoria per la Fiorentina. Il periodo natalizio però prevede ancora ben due appuntamenti ufficiali per la squadra viola. Martedi 26 dicembre c'è il tanto importante quanto ostico quarto di finale di Coppa Italia contro la Lazio all'Olimpico, per poi concludere il 2017 con l'ultima gara del girone di andata di Serie A al Franchi contro il Milan il 30 dicembre.

Due partite importanti per entrambe le competizioni in casa Fiorentina. L'eventuale passaggio del turno in coppa ed il  primo, cruciale "scontro diretto" con il Milan per un possibile piazzamento europeo.

Serviranno massima attenzione e concentrazione per queste ultime gare che potrebbero rivelarsi "destabilizzanti", vista anche la novità di quest'anno di giocare durante il periodo natalizio. Quest'ultima settimana è di assoluta importanza per la squadra, per Pioli, per la società.

C'è da tenere duro per più motivi: la possibilità di avanzare in Coppa Italia, il sicuro dispendio di energie contro Lazio e Milan e perché, di conseguenza, non ci sarà alcuna sosta fino al 6 gennaio (il giorno prima arriverà al Franchi l'Inter di Spalletti). Ultimo ma non meno importante dato da sottolineare è il fattore "terza gara". Se si considera il tris di partite Cagliari-Lazio-Milan (22-30 Dicembre), quella con la squadra di Inzaghi può esser vista come una sorta di turno infrasettimanale.

E' qui che Pioli e il suo staff dovranno riporre la massima attenzione, in particolar modo sulla terza gara, quella con il Milan. Questo perché finora la Fiorentina non è mai uscita bene dalla terza gara in una settimana, nonostante la giovanissima età media della rosa gigliata. I giocatori viola nelle occasioni passate hanno sempre fatto molta fatica e gestire la terza gara settimanale. Il primo caso fu il tris di partite attorno alla fine di settembre: dal 17 settembre con Fiorentina-Bologna (2-1), passando per il turno infrasettimanale del 20 settembre con la sconfitta esterna a Torino contro la Juventus per 1-0 e la terza gara, quella del 24 settembre al Franchi contro l'Atalanta. La Fiorentina patì molto il gioco e il ritmo dell squadra bergamasca, tanto che si vide raggiungere sull'1-1 all'ultimo minuto con Freuler.

Il secondo episodio si ripresentò un mese più tardi (22-30 ottobre), dove la Fiorentina affrontò in sequenza Benevento, Torino e Crotone. Anche in questa occasione la squadra di Pioli uscì vincitrice dai primi due scontri con Benevento e Torino (entrambi 3-0) ma fallì clamorosamente la trasferta di Crotone, regalando almeno un tempo di gioco ed i tre punti agli avversari. A Crotone fu una "giornata no" per la Fiorentina ed in primis per il suo capitano Davide Astori. Pioli affermò nel post gara che era mancata la lucidità ma che non si poteva definirla una "squadra scarica" visto che veniva da tre vittorie consecutive.

L'ultimo caso che andiamo ad evidenziare in questa prima  parte di stagione è il trittico di partite, tra campionato e Coppa Italia, con Napoli, Sampdoria e Genoa (10-17 dicembre). La Fiorentina aveva ottenuto un preziosissimo punto in trasferta al San Paolo, imponendosi sul campo contro la squadra di Sarri e convincendo tutti per la prestazione offerta. Tre giorni dopo la gara interna di Coppa Italia con la Sampdoria, vinta per 3-2 con il rigore al 90' di Veretout. Quattro giorni più tardi la squadra di Pioli si rituffò in campionato, sempre al Franchi, sempre contro una genovese, il Genoa. La partita finì 0-0 con una Fiorentina che al 90' aveva effettuato ben 22 tiri contro un avversario in piena crisi. La squadra nel secondo tempo cercò di condurre la gara schiacciando il Genoa, senza però trovare la via del gol e superare la difesa rossoblu.

In tutti e tre i casi nelle rispettive "terze gare" (Atalanta, Crotone e Genoa), al di là del risultato ottenuto è mancata la presenza in campo e la miglior condizione atletica della Fiorentina. La squadra di Pioli finora ha sofferto molto questa "terza gara" dal punto di vista della lucidità e della reattività, andando a perdere punti che potrebbero rivelarsi preziosi per la classifica finale. Con il Milan l'appuntamento è troppo importante e "ghiotto" (vista anche l'attuale condizione dei rossoneri). Vero è che la squadra di Gattuso avrà alle spalle la sconfitta con l'Atalanta ed il derby di Coppa Italia con l'Interma non sarà comunque una gara facile. L'auspicio è che il 30 dicembre la Fiorentina abbia imparato dai propri errori e le proprie esperienze e non manchi, almeno di tenuta e concentrazione, l'appuntamento con i rossoneri.

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