Dalla stagione dei 102 punti all’inizio da record: la Juventus guarda indietro e teme la Fiorentina

"Non tutti i mali vengono per nuocere, specialmente se sei imbottito di campioni. Quelli della Juventus erano silenziosi: poi, in estate, hanno deciso di accogliere nel proprio Olimpo quello che, a detta della critica e dei premi, era il più grande. Una crescita esponenziale quella della società bianconera, iniziata con l'assunzione di Antonio Conte e in cerca dell'evento che possa suggellare una rinascita sportiva, gestionale ed economica. Per questo è arrivato Cristiano Ronaldo, per questo - nella tabella di marcia - la Fiorentina dovrà essere una formalità.

"Potrebbe essere una Juventus dei record, proprio come quella del tecnico salentino, la cui storia viene in soccorso ai viola, una squadra che in questo momento necessita di qualsiasi tipo d'aiuto. Quel 20 ottobre 2013, quando il 'Franchi' si tinse di parrucche viola e le mitragliatrici di Tevez e Pogba spararono a salve, è uno dei giorni più belli vissuti dai tifosi gigliati. Ed è anche un unicum, perché se quello fu uno dei punti più bassi del nuovo corso bianconero, è anche vero che funse da preludio a una scalata che avrebbe portato a una stagione da sogno, almeno in Italia.

"Quella nefasta settimana d'autunno - conclusasi con la vittoria sul Milan - portò sulla pelle dei piemontesi i due graffi di Cristiano Ronaldo al 'Bernabeu', in Champions League. Da lì, la ripartenza, con 102 punti totalizzati alla fine della corsa, uno in meno del traguardo del Celtic, che nel 2002 riuscì nell'impresa di accumularne 103. Azione che non riuscì alla Juventus, anche grazie alla tripletta di Pepito. Dunque, se quello attuale è il miglior avvio in Serie A della storia bianconera, perché non credere alle coincidenze. I tifosi viola non porteranno parrucche, Allegri però intascherà un peperoncino.

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