Il conto alla rovescia è già iniziato. Per la verità, già nel finale di Fiorentina-Parma, la Curva Fiesole aveva dato l'inizio al countdown, con una serie di cori e riferimenti espliciti alla sfida di sabato prossimo. Ore 18, Juventus Stadium: Juventus-Fiorentina. Niente altro da aggiungere. Anzi, si. E non poco. Era il 25 Settembre dell'anno scorso, quando le due compagini si ritrovavano una di fronte all'altra. Era la quinta giornata e, i viola, avevano già iniziato ad esprimere un ottimo calcio. I Montella boys arrivarono a quel match con un clima infuocato: l'affare Berbatov, il comunicato ufficiale dell'ACF Fiorentina, il botta e risposta tra i Della Valle e gli Agnelli, lo scambio di accuse tra Pradè e Marotta. Al "Franchi" il tutto esaurito. In campo sfila il presidente del club bianconero Andrea Agnelli che, quasi volendo sfidare i fiorentini presenti, percorre il campo con spavalderia, mostrando un'aria di sfida che dissipa ogni dubbio sui rapporti poco fluidi che corrono tra le due società.
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Fiorentina-Juve: col cuore ma non solo…
E’ già iniziato il countdown per la sfida contro i bianconeri.(COMMENTA)
In campo, però, la storia è una sola: la Fiorentina mette sotto la Juventus per 90 minuti più recupero. Possesso palla asfissiante, occasioni gol incredibili (su tutte quella capitata a Ljajic che spedisce il pallone sul fondo), applausi scroscianti e bianconeri costretti ad accontentarsi del punto. L'imbattibilità dei rivali continuò ma, quella sera, rimasero impresse negli occhi di tutti i tifosi viola (e degli amanti del calcio in generale) le immagini di un club, quello dei Della Valle, finalmente tornato a giocare "il" calcio così come piace al popolo viola.
Insomma, quel 25 Settembre 2012 la Fiorentina ricominciò a respirare a pieni polmoni, dopo circa due anni di apnea. Da quella serata i viola continuarono a stupire tutti gli amanti del bel calcio, infilando una serie di vittorie e di emozioni che hanno restituito alla tifoseria la bellezza di tornare a riempire lo stadio e la consapevolezza di poter puntare nuovamente all'Europa.
Sabato saranno ancora una volta una di fronte all'altra. I giocatori viola ne sono consapevoli: contro di loro, contro la Juve, conta soltanto vincere. Un modo per entrare nella storia, per imprimere un marchio indelebile sulla stagione della rinascita. Ma, soprattutto, Firenze si aspetta che non venga meno ciò che sta contraddistinguendo questa squadra: giocare col cuore, ogni sfida. Così come quel 25 Settembre, dopo il quale i fiorentini esultarono di una vittoria non sul campo, ma nell'animo.
MATTEO DOVELLINI
twitter @MatteoDovellini
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