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Fiorentina, i più e i meno della sfida contro lo Sporting

Chi sale e chi scende: il resoconto individuale dei 3 giocatori che hanno maggiormente stupito e dei 3 che hanno maggiormente deluso

Alessandro Guetta

I PIÙ:

Sportiello - Due ottime parate nel corso del primo tempo: la prima sul destro di Bruno Fernandes al 4° minuto, la seconda (più difficile) su Acuna al 27°, quando manda il pallone in angolo. Sugli sviluppi del corner arriva il gol di Dost, sul quale il numero uno viola è pressoché incolpevole.

Chiesa - Come al solito tra i più attivi in campo. È stato l’ultimo giocatore a raggiungere i compagni a Moena ma non sembra affatto in ritardo di condizione, tutt’altro. Prova la conclusione a rete ma, per adesso, serve aggiustare la mira.

Vitor Hugo - A Moena è sembrato indietro nella preparazione, oggi invece buona prestazione da parte del difensore brasiliano con una discreta chiusura centrale.

Menzione positiva anche per Jordan Veretout: buona prestazione all’esordio in maglia viola. Tanta personalità espressa nei 45 minuti giocati.

I MENO:

Bruno Gaspar - Nei primi minuti di gioco subisce due tunnel da Fabio Coentrao, che anche in altre circostanze lo impensierisce. Con il passare dei minuti migliora ma ciò non basta per arrivare alla sufficienza.

Cristoforo - Colpevole sul gol dello Sporting perché tiene in gioco Dost. Spetta a lui il compito di impostare l’azione, spesso però perde un tempo di gioco o la giocata è fin troppo prevedibile.

Maxi Olivera - Poca spinta per l’esterno uruguaiano, non riesce ad impensierire più di tanto gli avversari sulla fascia sinistra. Rivedibile anche in alcune situazioni difensive.

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