Peggio di loro solo Parma, Crotone e Cagliari, che, se il campionato finisse oggi, saluterebbero la Serie A per scendere al piano inferiore. Come loro il Benevento, una neopromossa. Sia Fiorentina che Udinese segnano con il contagocce: venticinque reti in venticinque partite per entrambe, a fronte di trentacinque gol subiti per i viola e trentatré per i bianconeri. Due squadre tutt'altro che votate all'attacco, anzi, una qualità complessiva delle due rose che si riflette su una classifica tutto sommato tranquilla, dove non puoi concederti chissà quali lussi ma al tempo stesso non scendere in campo sempre con l'acqua alla gola.
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Fiorentina e Udinese, quando il gol è un problema. E anche gli xG non mentono
Approfondimento su due squadre che potrebbero ottenere molto più dai rispettivi attacchi
La differenza tra me e te
Sia Udinese che Fiorentina sono buone cooperative del gol (dodici bianconeri in rete, undici viola), ma Prandelli può contare su un bomber a differenza di Gotti. Dusan Vlahovic da solo ha segnato gli stessi gol di De Paul, Okaka e Deulofeu messi insieme, cioè nove. Ma non solo, perché Castrovilli, secondo miglior marcatore viola con cinque reti, ha segnato gli stessi gol del miglior marcatore friulano, cioè De Paul.
Assenti ingiustificati
Da ambo le parti manca una consistente quota di reti da parte di alcuni giocatori che dovevano essere primi attori anche in zona gol: Ribery, Kouame e Bonaventura nella Fiorentina, Deulofeu nell'Udinese, tutti alla misera quota di una rete all'attivo. E sono proprio questi gol mancanti a fare la differenza in negativo, perché, basandoci sugli expected goals* calcolati dal portale Understat, la Fiorentina sconta un deficit offensivo di 6,71 reti, l'Udinese addirittura di 8,63. Piccoli dettagli e particolari che messi insieme possono rappresentare un problema non sottovalutabile nella corsa per mantenere la categoria.
* Gli expected goals (xG) sono una misura della probabilità che ha un determinato tiro di essere trasformato in goal. Si tratta di un dato qualitativo, in una scala da 0 a 1, frutto dell'analisi di oltre 300.000 tiri effettuati, in modo da calcolare la probabilità che un determinato tiro, da una determinata posizione, in un determinato momento della partita, possa terminare in rete oppure no. Ogni tiro ha così un suo valore di "Expected Goal" (xG), di fatto la percentuale che ha quel tiro di diventare goal. (da goal.com)
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