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Fiorentina: e questi dove li metti?

Un po’ come l’ex d.s. Pantaleo Corvino, che al momento del suo arrivo a Firenze (nell’estate del 2005) passò la prima parte del calciomercato a sfoltire una rosa costruita nei …

Redazione VN

Un po' come l'ex d.s. Pantaleo Corvino, che al momento del suo arrivo a Firenze (nell'estate del 2005) passò la prima parte del calciomercato a sfoltire una rosa costruita nei due anni precedenti prima per un ripescaggio in serie B e poi per una promozione in serie A, così Daniele Pradè si è trovato a gestire un gruppo di giocatori non solo assai numeroso, ma composto anche da tanti elementi a fine ciclo o comunque molto demotivati. Ecco perché la prima fase del mercato viola è stata caratterizzata dai tagli (anche con qualche sacrificio), e dalla gestione dei tanti giovani che devono essere o sono stati già collocati in club di serie B o Lega Pro. L'aumento di capitale operato nell'ultimo c.d.a. certamente non costringe più Pradè a dover rientrare di quei 20 milioni circa che caratterizzavano il buco nel precedente bilancio gigliato, ma non gli evita comunque di fare mercato con le sole entrate che arriveranno dalle cessioni.

Due, dunque, sembravano le strade possibili: o la cessione di Stevan Jovetic, arrivando ad una rivoluzione tecnico-tattica e naturalmente anche di ambizioni, visto che il montenegrino rappresenta il talento più fulgido della rosa viola, o la partenza di quei giocatori che non fanno più parte del progetto Fiorentina. Una via di mezzo è quella che si è concretizzata in queste ore: ovvero la partenza di giocatori importanti - Behrami, De Silvestri e Gamberini -, per avere un tesoretto utile a fare il mercato in entrata. In tempi in cui in tutte le rose ci sono una media di 8-10 giocatori sul punto di partenza, c'è da dire che la Fiorentina è in una situazione molto migliore, visto che sul pullman per il ritiro di Moena oggi sono saliti solo cinque-sei elementi che indubbiamente con la realtà gigliata c'entrano poco o nulla.

Da Seferovic a Romulo, passando per Felipe e Olivera, la difficoltà vera di Pradè è fare cassa con loro, che comunque vada non possono rimanere a Firenze. Infatti, detto che il vero miracolo è stato trovare una squadra per Kharja, e già evidenziato come Vargas non abbia acquirenti - ma il peruviano andrà ceduto, altrimenti l'estate prossima sarà in scadenza di contratto -, trovare acquirenti ad esempio per Felipe, due partite negli ultimi 12 mesi, è un'impresa vera, oppure per Romulo, nove spezzoni al suo primo anno in serie A. Forse il primo a lasciare la Val di Fassa potrebbe essere Seferovic, il cui agente è in Inghilterra, e ieri ha visto i dirigenti dello Swansea City. La Fiorentina potrebbe anche cedere lo svizzero, a patto che la sua vendita copra i due milioni di euro spesi per lui nel gennaio 2011. (calciomercato.com)